Vulci era un’importante città-stato etrusca, poi fu colonizzata dai romani nel IV secolo a.C.
Un vasto parco archeologico mescola natura e archeologia, occupa un altopiano di quasi 120 ettari attraversato dal fiume Fiora. In una parte, ci scoprono i resti della città e delle sue mura, il fiume e un piccolo lago. Nell’altra parte, il parco comprende necropoli, il ponte del diavolo (III secolo a.C.) e il castello medioevale di Abbadia (o della Badia, XII secolo) che ospita il museo etrusco.
È uno dei siti archeologici più notevoli del Lazio, ricco di resti etruschi, romani e medioevali.
Il paesaggio locale si sviluppa attorno a una gola scavata dal fiume Fiora, dove la vegetazione è arricchita da fauna selvatica, e nei prati pascolano le bellissime mucche tipiche della regione e i cavalli selvaggi della Maremma.
Parco archeologico di Vulci
Il parco archeologico è tanto un viaggio attraverso la natura, quanto una scoperta dei vasti resti archeologici dell’antica città etrusco-romana di Vulci, con le tombe etrusche e i reperti esposti nel Museo Archeologico Nazionale.
Diversi percorsi sono segnalati all’interno del parco, tra 1,5 km per il percorso “natura” e 3 km per il più lungo, tutti passando dal Laghetto del Pellicone.
Visite guidate sono organizzate dal parco. In primavera, vengono offerte anche più attività, come attività sportive o di scoperta.
Sull’altra sponda della Fiora, fuori dalla zona della città antica, la necropoli etrusca orientale comprende la tomba François, la tomba delle iscrizioni e il tumulo della Cuccumella.
Per visitarli, è necessario prenotare una visita guidata (chiamando più di 48 ore prima al (0039) 0766.870179 – 0766.89298). In primavera, visite sono organizzate dal Parco (vedere il calendario sul sito ufficiale)).
A pochi chilometri dal parco, è possibile scoprire il bellissimo Ponte della Badia e il Museo Archeologico Nazionale presso il Castello della Badia.
Un percorso del parco (3 km)
Dall’ingresso del parco, si sale alla cima dell’altopiano che era il centro della città etrusca e romana. Si entra attraverso la Porta Ovest camminando sui ciottoli romani, per raggiungere il Grande Tempio con edifici in mattoni.
Passiamo quindi dalla Domus del Criptoportico, una casa romana di cui scopriamo il sottosuolo, quindi raggiungiamo il mitreo.
Tornando sul decumano (asse est-ovest), raggiungiamo i resti della cappella di Ercole, prima di lasciare la città dalla porta orientale.
Davanti a questa porta, possiamo vedere le vestigia di un bacino sacro. Il percorso raggiunge la valle della Fiora da cui emergono i resti dell’Emporium, delle mura di sostegno, del ponte e dei forni che venivano usati per cuocere la ceramica.
Il sentiero scende nella valle prima di salire, raggiunge il Lago Pellicone e ritorna verso all’ingresso del parco.
Necropoli di Vulci e dintorni
A Ponte Rotto, sull’altra sponda del Fiore rispetto al parco, ci sono tre bellissime tombe. Una delle tombe etrusche più belle è il maestoso Tumulo della Cuccumella, con un diametro di 70 metri e un’altezza di 18 metri.
Lì vicino, la tomba François (intorno al 330 a.C.) conserva stupendi affreschi, considerati tra i più preziosi di tutta l’Etruria.
Il terzo sito è la tomba delle iscrizioni, all’interno della quale sono incise 17 iscrizioni etrusche e 6 romane.
Per visitarli, è necessario prenotare una visita guidata (chiamando 48 ore prima il (0039) 0766.870179 – 0766.89298. In primavera, le visite sono organizzate dal Parco (vedere il calendario sul sito ufficiale)).
Altre tombe si trovano nella regione: la Tomba dei Tori, la Tomba dei Due Ingressi e la Tomba dei Sarcofagi.
Nella necropoli dell’Osteria è stata recentemente visitata la maestosa Tomba della Sfinge.
Le altre necropoli si trovano nei comuni di Poggio Maremma, Cavalupo, Polledrara, Campo Maggio e Camposcala.
Informazione
Parco Archeologico Naturalistico di Vulci Località Vulci, 01014 Montalto di Castro VT |
Orari e visita
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Collegamenti
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Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Località Vulci, 01014 Montalto di Castro VT, ItalieIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Visita e fotografie di Vulci
Castello della Badia e ponte
Il castello e il ponte medioevale, esso ultimo è di origine etrusca
Parco archeologico della città
Resti di Vulci etrusca e strade
Vestigi di una casa, tra cui un mitreo
Mura etrusche, porta nord et porta ovest
Vel Saties, tomba François, copia nel Museo della Civiltà Romana in Roma