Tempio di Apollo Sosiano

Colonne del tempio di Apollo Sosiano

Il Tempio di Apollo Sosiano, noto anche come Tempio di Apollo Circo, era vicino al Circo Flaminio e al Teatro di Marcello.

Storico

Le tre colonne che sono state raddrizzate, visibile oggi, appartengono alla ricostruzione dell’era augustea, ma il culto del dio Apollo era stato praticato lì da molto tempo, almeno dal V secolo a.C.

Fu dopo una pestilenza, nel 431 a.C., che il primo tempio dedicato ad Apollo Medico fu inaugurato dal console Gneo Giulio. Fu modificato più tarde, come nel 179 a.C. dal censore Marco Emilio Lepido, durante la costruzione del vicino teatro.
Plinio lo evocò e si riferì alle statue di Apollo, Leto e Artemide con le nove Muse, attribuite a Filisco Rodo (II secolo a.C.).

Caio Sosio ricostruì il tempio, probabilmente dopo il suo trionfo nel 34 a.C. Fu lui che lasciò in eredità il suo nome al santuario.

Dopo l’impero e il crollo degli edifici, i resti del tempio furono occupati da edifici medievali. Non abbiamo trovato la sua traccia fino al 1930, quando l’area intorno al teatro Marcello fu liberata.

Descrizione

Il tempio, esposto a sud, confina con il tempio di Bellona. Il vasto podio del tempio fu scavato nel tufo al tempo di Augusto.

L’interno delle pareti della cella era decorata con marmo africano, un fregio che rappresentava scene di battaglie legate al trionfo di Ottava nel 29 a.C.
Il frontone del tempio era decorato con sculture tratte da un tempio greco classico risalente al V secolo a.C., raffiguranti le Amazzoni che combattevano contro i Greci (attualmente nel museo Centrale Montemartini)

Le decorazioni erano innovative, con l’aggiunta di elementi floreali per celebrare Augusto, come gli allori del fregio o i capitali pseudo-corinzi.
L’uso del marmo era anche una novità, usato per la facciata. Il resto era costruito con pietre più morbide, come tufo o travertino.

Edifici vicini

I resti del tempio sono proprio di fronte al Teatro di Marcello e vicino al portico di Ottavia.

Vicino al tempio, una fondazione circolare corrisponde a un piccolo edificio circolare con un colonnato (del periodo dei Flavi, le cui vestigia sono ospitate nei musei della Centrale Montemartini e nei Musei Capitolini), che probabilmente circondava una sorgente sacra utilizzata per le cerimonie di purificazione.

Il tempio di Bellona si trova accanto, costruito nel 296 a.C. da Appio Claudio Cieco, in seguito alla sua vittoria sugli Etruschi. Aveva anche funzioni pubbliche e una “colona bellica” fu eretta davanti dove si svolgeva un rito simbolico di dichiarazione di guerra contro Pirro.

Un portico trionfale lungo un miglio raggiungeva la porta Carmentale e le mura serviane. Formata da una doppia fila di colonne collegate da archi, passava dietro i templi di Apollo e Bellona, ​​dove sono presenti importanti resti. Altri resti sono visibili verso il Campidoglio, lungo Via del Teatro Marcello, di fronte alla Chiesa San Nicola in Carcere.

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