Tempietto del Bramante

Tempietto del Bramante

Il Tempietto di San Pietro in Montorio è un piccolo tempio commemorativo costruito dal Bramante, intorno al 1502, situato nel cortile del monastero di San Pietro in Montorio. (ora accessibile dall’Accademia di Spagna a Roma).
È considerato un capolavoro di armonia e architettura dell’Alto Rinascimento, destinato a segnare il luogo in cui, secondo la tradizione San Pietro fu martirizzato.
Poco dopo essere arrivato a Roma, dopo aver trascorso i suoi primi anni a Milano, Bramante fu assunto dal cardinale Giuliano della Rovere, il futuro papa Giulio II. Quest’opera è uno dei suoi primi lavori, su richiesta dal re di Spagna.

Il tempio, che si ispira a modelli antichi, ha un corpo cilindrico trafitto di nicchie e circondato da un colonnato toscano appoggiato su una piccola scala circolare. Sostiene una trabeazione decorata da un fregio con triglifi e metope in un tema liturgico di origine greca, incoronata da una balaustra attorno alla cupola il cui raggio è uguale alla sua altezza.
L’interno circolare della cella ha un diametro di circa 4,5 metri. Sull’altare fu realizzata una statua dell’apostolo nel XVI secolo. Sotto c’è una cripta con una lapide sul pavimento che protegge il foro in cui si dice che sia stata eretta la croce di San Pietro.
Secondo i piani iniziali, il tempio doveva essere inserito al centro di un cortile circolare mai completato.

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