Santa Severa e Pyrgi

Castello di Santa Severa

Sulla costa, tra Santa Marinella e Cerveteri, la piccola fortezza di Santa Severa merita una visita per il suo austero fascino, la sua storia, il borgo e il museo.

Santa Severa è oggi una località balneare, situata lungo la via Aurelia. Il suo nome deriva dal martirio di Santa Severa che si tenne qui nel II secolo d.C.

Nel villaggio vicino al castello (dell’XI secolo) si trova il Museo del Castello di Santa Severa e un museo marittimo.

Storico

Sul sito del castello, un villaggio costiero esisteva già nell’età del bronzo. Il grande insediamento etrusco di Pyrgi si sviluppò qui in seguito. Era il porto di Caere (Cerveteri) e uno dei più importanti di tutta l’Etruria. I romani vi si stabilirono nel 264 a.C., fortificando la città con maestose mura “ciclopiche” ancora parzialmente conservate.

Un piccolo borgo medievale si sviluppò successivamente sulle rovine della città romana, con un castello costruito nell’XI secolo di fronte al mare. Nel 1068, il cavaliere normanno Gerardo di Galeria, uno dei sostenitori del Papa, donò la chiesa e il castello di Santa Severa all’Abbazia di Farfa, che in seguito li cedette ai confratelli di San Paolo (San Paolo fuori le mura di Roma).

Gli scavi di Pyrgi hanno rivelato in particolare un grande santuario con due templi, di cui il più grande dedicato alla dea etrusca Uni (assimilata all’Astarte fenicia) risale alla prima metà del V secolo a.C., e il più antico risale alla fine del VI secolo a.C. Rilievi dipinti sul frontone del tempio con figure mitologiche sono conservati nel Museo di Villa Giulia a Roma. Nel 1964 furono rinvenute qui le tavole d’oro di Pyrgi: tre tavole d’oro di 20 cm, risalenti al 500 a.C. circa, con testi sacri in fenicio ed etrusco, custodite anche nella Villa Giulia.

Informazioni

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