Vista sul Foro Romano

Vista sul foro con l’Arco di Settimio Severo

Il Foro Romano è uno dei siti archeologici più affascinanti del mondo romano, una meravigliosa occasione per tornare indietro nel tempo.
Una visita completa può richiedere diverse ore per esplorare i suoi innumerevoli resti e immergersi nella ricca storia dei suoi numerosi edifici. La Via Sacra, un’antica strada lastricata, attraversa il sito per quasi 600 metri, collegando il Colosseo al Campidoglio.

Il cuore della vita pubblica romana

Conosciuto anche come Foro Repubblicano, questo sito fu per quasi mille anni il cuore della vita pubblica romana. Dai primi giorni della Repubblica fino agli ultimi secoli dell’Impero, ha ospitato una miriade di attività politiche, religiose, commerciali e giudiziarie.

I resti che si possono ammirare oggi provengono da diverse epoche. Alcuni dei monumenti più antichi sono scomparsi, spesso sepolti sotto strati di terra accumulati nel corso dei secoli o integrati in nuove costruzioni. Tuttavia, le tracce lasciate dagli imperatori rimangono, con strutture emblematiche come: Il Tempio di Vespasiano e Tito; Il Tempio di Antonino e Faustina; L’ Arco di Settimio Severo, edificato nel 203 per commemorare le vittorie dell’imperatore contro i Parti.

Le ultime grandi opere includono il Tempio di Romolo e la Basilica di Massenzio, eretti all’inizio del IV secolo. Infine, la Colonna di Foca, dedicata nel 608 all’imperatore bizantino, fu l’ultimo monumento aggiunto al foro.

L’origine del foro e la sua evoluzione

In origine, la valle del Foro era una zona paludosa e poco ospitale. Tra il X e il VII secolo a.C., fu utilizzata come necropoli per i villaggi situati sulle colline circostanti.

Fu intorno al 600 a.C., sotto il regno di Tarquinio Prisco, re etrusco, che la valle venne trasformata. Un ampio canale, precursore della celebre Cloaca Massima, fu scavato per drenare le acque stagnanti verso il Tevere. Il terreno, inizialmente livellato con terra battuta, divenne gradualmente uno spazio centrale dedicato alla vita cittadina.

Il Foro divenne così la principale piazza pubblica di Roma, comprendente templi, santuari e edifici politici come la Curia, dove si riuniva il Senato romano. A partire dal II secolo a.C., furono aggiunte basiliche per ospitare le attività giudiziarie. Questo crocevia di attività era continuamente animato dalla presenza di avvocati, sacerdoti, mercanti e cittadini venuti ad ascoltare i discorsi pronunciati dalla tribuna dei Rostri, un luogo emblematico dove gli oratori politici si rivolgevano direttamente al popolo.

Le estensioni imperiali dei fori

Di fronte al crescente affollamento del Foro principale, Giulio Cesare avviò la costruzione di uno spazio complementare: il Foro di Cesare. Questo esempio fu seguito dai suoi successori e, sotto l’Impero, furono edificati altri fori, tra cui il Foro di Augusto, il Foro della Pace, il Foro di Nerva e infine il maestoso Foro di Traiano, realizzato dopo l’abbattimento di una collina che collegava il Campidoglio al Quirinale.

Percorso del Foro Romano

pianta del foro romano

Pianta del foro romano

La Via Sacra (Via Sacra in italiano) è la principale arteria del foro, che collega l’est all’ovest. Era percorsa dai generali al ritorno dalle campagne militari per rendere omaggio nel Tempio di Giove Capitolino, situato sul Campidoglio

Al nord della Via Sacra, vicino al Capitolino, si trova la Basilica Emilia, risalente all’epoca repubblicana (II secolo a.C.), dove veniva amministrata la giustizia e si svolgevano attività commerciali. Nelle vicinanze, si passa davanti alla Curia Iulia, sede del Senato romano, le cui origini risalgono ai primi re di Roma. Essa è stata ricostruita più volte. Davanti a questo edificio, una lastra di marmo nero segna il luogo del Lapis Niger, una pietra nera che, secondo la tradizione, segnerebbe il luogo della morte di Romolo, fondatore di Roma. Questa pietra, datata ai secoli VI-V a.C., è oggi conservata nel museo delle Terme di Diocleziano.

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Vista sulla parte occidentale del foro

Al sud, di fronte alla Curia, si erge il imponente Arco di Settimio Severo. Eretto ai piedi del Capitolino nel 203 d.C. per celebrare i 10 anni di regno dell’imperatore, è anche dedicato a suo figlio Caracalla e commemora le vittorie contro i Parti. È il monumento meglio conservato del foro.

Il lato nord del Foro, ai piedi del Capitolino, è bordato dalla Tribuna dei Rostri, una tribuna semicircolare usata dagli oratori e dai magistrati per rivolgersi al popolo. In origine ornati dai rostri, gli speroni di bronzo provenienti dalle navi sconfitte nella battaglia di Anzio (338 a.C.), furono spostati sotto Giulio Cesare e ristrutturati sotto Augusto.

Tra i Rostri e il Tabularium, dove erano conservati gli archivi dello Stato romano, si trovavano tre templi: il Tempio della Concordia (III secolo a.C.), oggi scomparso; il Tempio di Vespasiano e Tito (I secolo d.C.), di cui restano tre colonne; e l’antico Tempio di Saturno, risalente all’inizio del V secolo a.C. e ricostruito nel 42 a.C., di cui si possono ancora ammirare otto colonne ioniche.

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Il Tabularium del Capitolino e il Tempio di Saturno

Il Portico degli Dei Consenti, situato nell’angolo nord-ovest, era decorato con statue dorate che raffigurano i dodici grandi dei pagani, disposte tra colonne corinzie. A sud-ovest del foro, a sud della Via Sacra, si erge la Basilica Giulia, iniziata da Giulio Cesare nel 54 a.C. per sostituire la basilica Sempronia. Dotata di cinque navate e due piani, accoglieva le attività giudiziarie e le questioni civili.

Al nord della Basilica Giulia si trova la zona corrispondente al foro originario, chiamato Comitium. Vi sono ancora diverse basi di statue, così come la colonna dedicata all’imperatore Foca, eretta tardivamente nel 608 d.C. per onorare l’imperatore bizantino Foca, sebbene la colonna stessa risalga al II secolo d.C.
A est della Basilica Giulia, si ergono ancora le tre colonne rimanenti del Tempio dei Dioscuri, dedicato a Castore e Polluce. Questo tempio, inaugurato nel 484 a.C., fu ricostruito nel I secolo d.C. Celebrava la vittoria romana nella battaglia del Lago Regillo (496 a.C.) contro i latini e i re Tarquini cacciati da Roma. Serviva come luogo di ritrovo per i romani dopo le battaglie. Nelle vicinanze, nella parte centrale del Foro, restano i resti del Tempio del Divo Giulio, eretto nel 29 a.C. da Augusto in onore di Giulio Cesare divinizzato.

Dall’altro lato, la strada del Vicus Tuscus porta agli imponenti Horrea Agrippiana, magazzini risalenti all’epoca di Augusto, dove venivano stoccati i cereali. Nelle vicinanze, sulla pendenza del Palatino, si trovano i resti di edifici dell’epoca di Domiziano e Adriano, tra cui un quadriportico che ospitava la chiesa Santa Maria Antiqua, fondata nel VI secolo e contenente bellissimi dipinti bizantini. Accanto, l’Oratorio dei Quaranta Martiri fu ricavato in una sala romana, ai piedi della Scalinata di Domiziano che conduceva ai Palazzi Imperiali sul Palatino.

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Il Tempio di Vesta con la Basilica Giulia in primo piano

Salendo verso est lungo la Via Sacra, si distinguono le fondamenta della Reggia, antica residenza reale dei Tarquini, attribuita al secondo re di Roma, Numa Pompilio. Questo luogo aveva una dimensione religiosa sotto la Repubblica e mantenne a lungo una funzione sacra. Era la residenza del gran sacerdote, il Pontifex Maximus, ed era associato al culto di Marte.
Di fronte alla Reggia si trova il Tempio di Vesta, uno dei più antichi e importanti santuari di Roma. Questo tempio, di forma circolare, conserva solo una porzione con tre colonne. Risale ai primi re di Roma e fu ricostruito nel 191 d.C. Qui le vergini vestali mantenevano il fuoco sacro, legato al destino di Roma, nelle vicinanze della Casa delle Vestali.

Verso nord, su un alto podio dall’altro lato della Via Sacra, sorge il Tempio di Antonino e Faustina, edificato da Antonino Pio nel 141 d.C. Sono rimaste dieci colonne dell’atrio, mentre la cella fu trasformata nell’XI secolo nell’edificio ecclesiastico di San Lorenzo in Miranda.
Vicino a questo si trova il Tempio di Romolo, la cui rotonda è straordinariamente conservata e integrata nella Basilica dei Santi Cosma e Damiano. Questo tempio potrebbe risalire al Tempio di Giove, costruito nel III secolo a.C., ma fu ricostruito all’inizio del IV secolo dall’imperatore Massenzio in onore del figlio Romolo, morto prematuramente.

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La Via Sacra che porta all’Arco di Tito

Il vasto edificio rettangolare situato a nord-est del Foro è la Basilica di Massenzio, costruita dall’imperatore dello stesso nome all’inizio del IV secolo e completata da Costantino. Questo edificio ospitava principalmente un tribunale con una sala enorme, divisa in tre navate da grandi colonne di marmo, e nell’abside era collocata una statua colossale di Costantino.

All’estremità nord-est del Foro, dietro la chiesa di Santa Francesca Romana, si ergono i resti del più grande tempio romano, il Tempio di Venere e Roma, costruito nel 135 d.C. da Adriano. Ne restano il podio, porzioni di colonne e una pseudo-colonnata parzialmente ricostruita. Questo tempio era dedicato alla celebrazione di Roma, in particolare il 21 aprile, giorno anniversario della fondazione della città.

Infine, l’Arco di Tito, eretto nel 81 d.C., segna l’estremità orientale del Foro. Ben conservato, fu costruito in onore di Vespasiano e Tito da Domiziano, fratello di quest’ultimo, per celebrare la loro vittoria in Giudea.

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Cartina ed indirizzo

Indirizzo : Via della Salara Vecchia, 5/6, 00186 Roma RM, Italie
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Orari, tariffe e visite

Iconio biglietti visitaBiglietti per visitare il foro romano
Foro Romano
Via della Salara Vecchia, 5/6, 00186 Roma
Informazioni e prenotazioni: +39.06.39967700 (dalle 10:00 alle 17:00 tutti i giorni)

Orari

  • Aperto tutti i giorni, tranne il 25 dicembre
    Dal 27 ottobre 2024 al 29 marzo 2025: 8:30 – 16:30 (entrate fino alle 15:30).
    Da aprile a ottobre 2024: 9:00 – circa 19:00.

Tariffe

  • Biglietto “24h – Foro, Colosseo, Palatino”
    Tariffa intera € 18 / Tariffa ridotta Roma Pass € 11,50 / Tariffa ridotta € 2 (18-24 anni UE, insegnanti UE) / Gratuito per i minori di 18 anni dell’UE, ecc.
    Un unico ingresso per il Colosseo (senza l’arena), così come un unico ingresso alla zona archeologica del Foro Romano, del Palatino e dei Fori Imperiali, valido per 24 ore.
  • Biglietto “Full Experience”
    Tariffa intera € 24 / Tariffa ridotta € 2 (vedi casi sopra elencati)
    Valido per due giorni consecutivi, con un ingresso unico al Colosseo e un unico ingresso alla zona archeologica del Foro Romano, dei Fori Imperiali e del Palatino, con opzioni come siti qualificati “SUPER” o scelta tra arena, sotterranei, panorama del Colosseo, ecc.
  • Biglietto “Forum Pass Super”
    Tariffa intera € 18 / Tariffa ridotta Roma Pass ? / Tariffa ridotta € 2 (18-24 anni UE, insegnanti UE) / Gratuito per i minori di 18 anni dell’UE, ecc.
    Un ingresso “open” alla zona archeologica del Foro e Palatino (il Colosseo è escluso), accesso ai siti “SUPER”, e un ingresso ai Fori Imperiali

Gratuito la prima domenica di ogni mese, ma senza accesso all’arena o ai sotterranei del Colosseo in quel giorno.

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