La splendida piazza Navona, sicuramente una delle più famose di Roma, è uno dei centri di attrazione turistica di Roma.
Si estende su quasi 240 metri, ha mantenuto la forma dello stadio Domiziano (I secolo d.C.), di cui alcuni archi sono visibili sotto la strada.
I attuali ciottoli del pavimento risalgono al XVI secolo.
Come il resto del quartiere, la piazza fu ristrutturata durante il Rinascimento e divenne il centro di questo successo barocco.
Un importante mercato si stabilì lì dal XV secolo, spostato dall’antico mercato Campidoglio.
La Piazza Navona continua ad essere una delle più frequentate di Roma, con i suoi pittori, diversi caffè e ristoranti chic che fiancheggiano la piazza. È occupata da tre delle fontane più barocche di Roma, con sopratutto la Fontana dei Quattro Fiumi nel centro.
Fu Papa Innocenzo X che decise di costruire questa colossale fontana nel 1651, affidando i lavori a Bernini. È composta da quattro statue che rappresentano il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio de la Plata. Al centro, l’obelisco Agonale vi fu sollevato. È un obelisco egiziano che fu decorato a Roma sotto Domiziano (I secolo d.C.) con iscrizioni scritte in geroglifici e con una rappresentazione dell’imperatore tra due divinità. Alto 16,38 metri, era inizialmente istallato nel tempio di Iside e più tarde spostato nel circo di Massenzio nel IV secolo d.C.
La fontana a sud della piazza, la Fontana del Moro, la cui figura centrale somiglierebbe al Bernini fu progettata da lui stesso e costruita da Giacomo della Porta nel 1654.
Quella settentrionale, la Fontana di Nettuno, fu costruita nel XVI secolo. Nettuno fu scolpito nel XIX secolo da Antonio della Bitta.
La bella chiesa di Sant’Agnese in Agone domina il lato ovest della piazza, fu costruita nel XVII secolo, ordinata da Innocenzo X e prodotta da Girolamo, Rainaldi e Borromini.
Accanto a Sant’Agnese, il palazzo Pamphilj fu ampliato da Innocenzo X (con il suo nome battesimale Giovanni Phamphilj) nel XVII secolo. Era il palazzo della sua famiglia. Oggi ospita l’ambasciata brasiliana in Italia.
Un po’ di storia
La Piazza Navona ha mantenuto la forma dello stadio Domiziano, i cui archi esistono ancora sotto la strada. I suoi attuali ciottoli furono calpestati dagli apostoli del XVI secolo, come Sant’Ignazio di Loyola o San Francesco Saverio.
Qui c’erano sfide di ogni tipo: pugilato, poesia, atletica leggera, poi combattimenti tra gladiatori.
Come quasi tutti i luoghi destinati al divertimento romano, era circondata da taverne e bordelli. Le prostitute di lusso attiravano i clienti esibendo dipinti che spiegavano le loro specialità. Gli schiavi, invece, erano esposti nudi per i clienti. Queste umiliazioni toccarono persino Sant’Agnese, a cui la chiesa eretta da Borromini è giustamente dedicata.
Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Piazza Navona, 00186 Roma RMIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
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Vedute antiche nel arte
Informazioni
Piazza Navona |
Fonti e collegamenti
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Galleria
L’obelisco Agonale sopra la fontana dei quattro fiumi e vista generale