Il Parco dei Mostri di Bomarzo (Parco dei Mostri in italiano), noto anche come Bosco Sacro, è un luogo singolare e affascinante. Situato nel cuore di un bosco, questo eccentrico giardino rinascimentale presenta un mondo fantastico, grottesco e surreale. Popolato da animali mitologici e mostri di pietra, stupisce i visitatori da quasi 470 anni.

La storia del Bosco Sacro

Questo parco unico fu commissionato dal principe Pier Francesco Orsini, noto anche come Vicino Orsini, condottiero e signore di Bomarzo. Egli affidò all’architetto Pirro Ligorio la progettazione di questo spazio straordinario, in piena epoca manierista italiana, in un momento in cui era profondamente colpito dalla perdita della moglie Giulia Farnese.

Sebbene rappresenti indubbiamente una testimonianza del suo amore per Giulia, come dimostra il piccolo tempio a lei dedicato, sono state avanzate molte ipotesi sulle reali intenzioni del principe. Numerose interpretazioni si concentrano sui messaggi nascosti disseminati in questo luogo ricco di simbolismi, dove mitologia e fantastico si intrecciano. Alcune letture moderne vedono in questo parco una riflessione sul caos, l’illusione e l’instabilità, temi caratteristici dell’epoca manierista.
Esplorare questo luogo equivale a intraprendere un viaggio iniziatico attraverso un labirinto di statue monumentali, architetture insolite e iscrizioni enigmatiche. Sirene, mostri marini, tartarughe giganti, satiri, sfingi, draghi, false tombe e illusioni costellano questo percorso onirico.

Dopo la morte di Vicino Orsini, il parco fu abbandonato dai suoi eredi. Ritrovò la sua gloria solo circa 400 anni più tardi grazie al restauro intrapreso dalla famiglia Bettini. Questo luogo singolare ha ispirato numerosi artisti, tra cui Salvador Dalí, in particolare nella sua rappresentazione della Tentazione di Sant’Antonio.

Visitare il Parco dei Mostri di Bomarzo

All’ingresso del parco, sormontato dallo stemma degli Orsini, il visitatore è accolto da due sfingi che recano iscrizioni in italiano antico. Questi versi invitano a riflettere sull’illusione e sul significato nascosto del parco.
I viali alberati e i vasti prati del parco sono disposti su terrazze, conducendo alla sommità dove sorge il piccolo Tempio dell’Eternità. Dedicato a Giulia Farnese, simboleggia l’amore eterno che Vicino Orsini nutriva per la moglie.

Tra le prime opere monumentali si nota la testa colossale di Proteo, il pescatore della mitologia greca trasformato in divinità marina dopo aver mangiato un’erba magica, simbolo della metamorfosi. Più avanti, una scena drammatica rappresenta Ercole che squarta Caco, figlio del dio Vulcano, incarnazione della lotta eterna tra virtù e vizio.

Altre creazioni notevoli arricchiscono il percorso, come la tartaruga e il pegaso alato, l’elefante di Annibale che trasporta una torre con un legionario romano, o la maestosa statua del dio Nettuno.
Accanto a un piccolo teatro, una casa pendente sfida i sensi; si può visitarla a rischio di perdere l’equilibrio. È un’illustrazione dell’instabilità, della confusione e della perdita di punti di riferimento, temi ricorrenti nell’arte manierista.

Il parco comprende anche un drago attaccato da un cane e un leone, un gigante, un mago, e un orco la cui bocca spalancata conduce a una caverna enigmatica. All’interno, una tavola e una panca in pietra sembrano invitare a una misteriosa riflessione. Sopra l’orco, una mappa del mondo è dominata dal castello degli Orsini.

Si incontrano anche altre sculture intriganti, come una ninfa addormentata, una balena sormontata da una tartaruga che regge una donna alata, o il gruppo di Echidna. Quest’ultimo raffigura due leoni incorniciati da figure metà donna e metà serpente, rappresentazione della creatura mitologica greca considerata la madre di numerosi mostri. Infine, un cerbero, guardiano degli inferi, si erge prima di raggiungere il piccolo tempio, punto culminante del parco.

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Indirizzo : Località Giardino, 01020 Bomarzo VT
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Informazioni

Sacro Bosco
Località Giardino, 01020 Bomarzo VT

Condizioni di visita

  • Prenotazione fortemente consigliata a causa della limitazione dei flussi dovuta alle misure sanitarie (vedi tutte le condizioni sul sito ufficiale)
  • Da marzo a settembre: da lunedì a domenica dalle 9:00 alle 19:00
    Ottobre: da lunedì a domenica dalle 9:00 alle 18:00
    Da novembre a febbraio: da lunedì a domenica dalle 9:00 alle 17:00
  • Ingresso consentito fino a un’ora prima della chiusura
  • Tariffe: 13 € / ridotto bambini (4-13 anni): 8 €
    Vedi altre condizioni tariffarie sul sito ufficiale

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