Il Palazzo Mattei di Giove fa parte dell’« Isola Mattei », che comprende anche gli edifici di Giacomo Mattei, Mattei di Paganica e Alessandro Mattei.
Progettato da Carlo Maderno, fu costruito tra il 1598 e il 1617 per sostituire le vecchie case dei Mattei demolite in occasione di un’iniziativa di Asdrubale Mattei, duca di Monte Giove, che aveva sposato nel 1595 Costanza Gonzaga. Si può accedere alle sue due splendide corti interne.

Nel 1938, lo Stato italiano ne acquisì la proprietà. Oggi ospita diverse istituzioni culturali, tra cui la biblioteca di storia moderna e contemporanea, nonché il Centro italiano di studi americani.
Sulla piccola piazza di fronte alla sua residenza, Muzio Mattei fece costruire tra il 1580 e il 1585 la celebre Fontana delle Tartarughe, progettata da Giacomo della Porta e arricchita da Taddeo Landini.

Visita e decorazioni del palazzo

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Cortile del Palazzo Mattei

Costruito in mattoni e travertino, l’edificio termina con una cornice decorata con gli stemmi dei Mattei (scacchiera) e dei Gonzaga (aquila).
Una sua sezione è collegata al palazzo di Alessandro Mattei. Ha tre piani, i primi due dotati di finestre ad architrave, e i tre livelli principali sono separati da una fascia in rilievo.
L’ingresso, situato in via Michelangelo Caetani, conduce a una elegante scalinata decorata con stucchi realizzati da Donato Mazzi. Un altro ingresso, in via dei Funari, porta a due cortili successivi. Questi spazi, così come la scalinata del palazzo, sono decorati con sculture antiche, rilievi e vasi provenienti da una delle collezioni private più ricche di Roma, costituita in gran parte grazie agli scavi archeologici condotti sui terreni della famiglia Mattei. Un tempo, la celebre collezione Mattei riempiva l’intero palazzo, ma fu dispersa nel tempo attraverso la vendita di oggetti a vari musei.
Al primo piano, le stanze sono decorate con affreschi ispirati a temi biblici, realizzati da artisti come Francesco Albani, Gaspare Celio, Christoforo Greppi, Giovanni Lanfranco e Pietro da Cortona.

Le corti interne

La prima corte interna, progettata da Maderno, è particolarmente notevole. Sul lato sud si distingue una doppia loggia a tripla arcata, con una balaustra superiore decorata con busti di imperatori romani.
Le pareti sono coperte da elementi antichi incorniciati in stucco, come sarcofagi, rilievi, epigrafi e iscrizioni, nonché busti di imperatori romani disposti in nicchie, accompagnati dagli stemmi dei Mattei e dall’aquila dei Gonzaga.
Alla fine della seconda corte si trova una fontana composta da un sarcofago, decorato con due protomi leonine, dalle cui bocche zampillano l’acqua da un mascarone grottesco.

Via Caetani

In via Caetani si trova la parte più recente del palazzo, con tre portali ad arco. Alla sua destra, una Madonna della Tenerezza del XVII secolo fu installata nel 1826 da Lorenzo Mattei in segno di ringraziamento per essere scampato a un’epidemia.
Vicino al numero 8 di via Caetani, una targa ricorda il luogo dove il 9 maggio 1978 fu ritrovato il corpo di Aldo Moro, ex presidente del governo italiano, all’interno di un’auto, posata qui un anno dopo, il 9 maggio 1979.

La Famiglia Mattei

La famiglia Mattei fu una delle più influenti di Roma, dal medioevo all’epoca moderna, particolarmente influente in questo quartiere della città.
Le loro origini risalgono alla famiglia Papareschi, cui appartenne il papa Innocenzo II (1130–1143), sebbene questo legame sia messo in dubbio da alcuni storici.
Nel XIV secolo si stabilirono nel Rione Sant’Angelo, costruendo sei residenze che formarono l’« Isola Mattei ». La loro influenza si estendeva alla politica, alla banca e alla Chiesa, alla quale fornirono otto cardinali, tra cui Girolamo Mattei (1586) e Alessandro Mattei (1803).
Possedevano anche altri palazzi nel Trastevere e nella Villa Celimontana. Controllavano in particolare i ponti vicini ai loro palazzi, percependo tasse, anche dai giudei del ghetto vicino.

I Mattei avevano costituito un importante patrimonio artistico, soprattutto grazie a Ciriaco Mattei che creò una collezione eccezionale (includendo opere di Caravaggio).
L’influenza dei Mattei perdurò fino al XIX secolo, con esempio di Mario Mattei, cardinale nel 1832.

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Cartina ed indirizzo

Indirizzo : Via Michelangelo Caetani, 32, 00186 Roma RM, Italie
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Informazioni

Palazzo Mattei di Giove
Via Michelangelo Caetani, 32

Fonti e collegamenti