Palazzo e galleria Corsini

Palazzo Corsini

Galleria Corsini

La Galleria Corsini, allestita nel XVII secolo, è uno dei rari esempi di collezioni private del XVIII secolo a Roma che ha conservato la sua disposizione originale. Oggi fa parte integrante della Galleria Nazionale d’Arte Antica, così come il palazzo Barberini, l’altro sede.

Questa galleria è principalmente costituita da pitture, sculture e marmi, riflettendo l’evoluzione artistica tra il XIV e il XVIII secolo. La sua origine risale alla donazione del cardinale Neri Maria Corsini, con opere di artisti di rilievo, in particolare quelli delle scuole romana, napoletana e bolognese dei secoli XVII e XVIII. La collezione comprende anche sculture antiche, opere neoclassiche, raffinati bronzi e mobili dell’epoca del XVIII secolo.

Tra i capolavori esposti, citiamo:

• San Giovanni Battista di Caravaggio (1606)
• San Sebastiano curato dagli angeli di Pieter Paul Rubens (circa 1614)
• Il Giudizio Universale di Fra Angelico (1447-1448)
• Adorazione dei pastori di Jacopo Bassano (1562)
• Venere e Adone di Paolo Veronese (circa 1580)
• La Sacra Famiglia di Federico Barocci (circa 1570-1580)

La Galleria Corsini si distingue anche per il suo modo di esposizione, detto “quadreria”, tipico delle collezioni private del XVIII secolo, dove le opere sono disposte su più livelli lungo le pareti.

Palazzo Corsini: dalle origini fiorentine ad oggi

Quando il cardinale Lorenzo Corsini divenne papa con il nome di Clemente XII (1730-1740), la sua famiglia lasciò Firenze per stabilirsi a Roma. Nel 1736 acquistarono il Palazzo Riario, una costruzione del XV secolo situata in Via della Lungara, di fronte alla Villa Farnesina.
Il cardinale incaricò l’architetto fiorentino Ferdinando Fuga, noto per le sue realizzazioni barocche, di ristrutturare e ampliare considerevolmente il palazzo. Fu trasformato in una residenza sontuosa, con nuove ali, raddoppiando la sua superficie, stanze riccamente decorate e un giardino che si estendeva fino alle pendici del Gianicolo.

Questo palazzo ospitò per diversi anni la regina Cristina di Svezia dopo la sua abdicazione. Durante il suo soggiorno, il palazzo divenne un luogo di incontri intellettuali e artistici. Ospitò i primi incontri dell’Accademia dell’Arcadia, una società letteraria fondata nel 1690.

Quando nel 1883 lo Stato italiano acquistò il palazzo dalla famiglia Corsini, il principe Tommaso Corsini donò tutta la collezione d’arte presente nell’edificio, permettendo la creazione dell’attuale Galleria Corsini.
Il Palazzo Corsini ospita anche l’Accademia Nazionale dei Lincei e l’Orto Botanico, il giardino botanico dell’Università La Sapienza.

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