Situato Piazza Venezia, questo palazzo rinascimentale ospita un museo dedicato principalmente al Medioevo e al Rinascimento.
Storia e descrizione
Il Palazzo di Venezia fu costruito dal 1455, quando il cardinale veneziano Pietro Barbo, fu nominato titolare della Basilica di San Marco. Eletto papa alcuni anni dopo con il nome di Paolo II (1464-1471) favorì l’ampliamento dell’edificio con suo nipote Marco Barbo, che gli successe al titolo della Basilica di San Marco, con le tre sale monumentali (Sala Regia, Sala del Concistoro in seguito Sala delle Battaglie, Sala del Mappamondo) e in particolare con il Viridarium, un giardino con un portico.
Il Palazzo San Marco rimase di proprietà del Papa fino al 1564, quando fu ceduto da Papa Pio IV Medici (1559-1565) alla Repubblica di Venezia per stabilire lì la sua ambasciata.
Da allora, è stato comunemente noto come il “Palazzo di Venezia”. Dopo il trattato di Campo-Formio (1797), che segnò la fine della Repubblica di Venezia, l’edificio passò in possesso dell’Austria, che ci mantenne la funzione di ambasciata.
Tra il 1910 e il 1913, il giardino di Paolo II fu spostato per allargare la piazza.
Nel 1916, il Regno d’Italia recuperò l’edificio e nel 1929, Benito Mussolini lo scelse come sede del governo fascista (1929-1943). La sala del mappamondo era costantemente illuminata per mostrare che i leader non si riposavano. Fu da questo balcone che Mussolini salutò la folla durante importanti eventi, come durante la conquista dell’Etiopia nel 1936 o quando andò in guerra a fianco della Germania nel 1940.
La grande scala monumentale fu costruita nel XX secolo da Luigi Marangoni.
Museo del Palazzo di Venezia
Paolo II Barbo (1464-1471), grande dilettante e collezionista, iniziò la funzione di museo del palazzo.
Il Museo Nazionale di Palazzo Venezia è stato creato nel 1921.
Le sue collezioni si sono sviluppate attorno a un nucleo di sculture e opere provenienti dal castello Sant’Angelo, dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica e dalle collezioni del Museo Enciclopedico del Collegio Romano (fondato nel XVII secolo dal gesuita Atanasio Kircher ).
La collezione originale è composta principalmente da opere d’arte del Medioevo e del Rinascimento, tra cui molti oggetti e arredi, ceramiche e bronzi. Negli anni 1920 furono aggiunti oggetti di origine religiosa, tra cui sigilli, poi dipinti su legno e tele dei secoli XV-XVIII, pastelli, sculture in legno, ecc.
Vi si trovano anche tele e opere di artisti come Carlo Maratta, Gian Lorenzo Bernini, Guido Reni, Pisanello, Benozzo Gozzoli, Beato Angelico, Giorgione e Giotto.
Vedere sul sito del museo alcuni capolavori esposti
Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Piazza di S. Marco, 49, 00186 Roma RM, ItalieIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Informazioni
Museo Nazionale di Palazzo Venezia Via del Plebiscito, 118 – Roma Segreteria: (+39) 06 69994284, biglietteria: (+39) 06 6780131 |
Orari e biglietti
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Collegamenti
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Visita del museo
Sala Altoviti
Fu nel novembre del 1553 che Giorgio Vasari dipinse questi affreschi, in sole tre settimane, nella loggia del palazzo di Bindo Altoviti, banchiere di origine fiorentina al servizio di papa Giulio III.
Questo palazzo fu situato fino alla fine del XIX secolo di fronte a Castel Sant’Angelo, tra il Tevere e Piazza di Ponte.
Dal 1876, fu iniziata la costruzione dei lungoteveri, per contenere il fiume, le cui acque troppo spesso inondavano la nuova capitale del Regno d’Italia. A tal fine, molti edifici furono distrutti, incluso la residenza della famiglia Altoviti
Busto di Innocenzo X (Alessandro Algardi)
Coro di Angeli (Paolo Veneziano)
Corte interna del palazzo, con la torre del palazzo e il campanile di San Marco