Oratorio San Giovanni in Oleo

Sulla via Appia, vicino a Porta Latina, l’oratorio di San Giovanni in Oleo dipende della chiesa di San Giovanni a Porta Latina, situata a circa 100 metri di distanza. Secondo la leggenda, fu costruito proprio nel luogo in cui San Giovanni era immerso nell’olio bollente per ordine di Domiziano, una tortura a cui sopravvisse.
L’edificio fu costruito su una pianta ottagonale nel 1509 su iniziativa di un prelato francese, Benoît Adam, il cui nome e motto “Au Plaisir de Dieu” sono incisi sull’architrave del portale ovest. Il progetto è stato assegnato a Bramante o Antonio da Sangallo il Giovane.
Le pareti sono in mattoni con una struttura in travertino. Gli angoli sono pilastri con capitelli. Sopra la cornice sorge il tetto di pietra, a forma di cono.
Fu restaurato per iniziativa del cardinale Francesco Paolucci intorno al 1660 da Borromini (interno, fregio esterno sotto il cornicione, il tetto con la cupola piatta).
Ospita un affresco di Lazzaro Baldi del 1658 sulla vita di San Giovanni Evangelista. L’interno fu restaurato nel 1719 da Clemente XI, con l’aggiunta di un affresco di San Giovanni.

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