Monumento a Vittorio Emanuele II

Questo imponente monumento di marmo bianco, chiamato Altare della Patria, e anche Vittoriano, fu costruito tra il 1885 e il 1927 in onore dell’Italia unificata, sotto il suo primo re, Vittorio Emanuele II di Savoia. È un edificio neoclassico progettato da Giuseppe Sacconi.

Si raggiunge attraverso un ampio portico, metà occupato dal Monumento ai Militi ignoti, l’Altare della Patria, dove è sepolto un soldato della prima guerra mondiale, un ricordo degli innumerevoli morti che morirono durante la Grande Guerra che rimasero senza sepoltura o che non sono mai stati identificati.
Una statua del re alta 12 metri è posta di fronte al grandissimo portico.

All’interno del monumento c’è il Museo centrale del Risorgimento.
Di fronte, il Palazzo di Venezia è in particolare ricordato come il luogo da cui Mussolini tenne i suoi discorsi alla popolazione.

Questo monumento, piuttosto mal ricevuto, è ancora oggi poco apprezzato dai romani, a causa della sua imponente massa che rompe con l’armonia degli altri edifici e che nasconde il foro romano. I locali lo chiamano spesso la scrivania.

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Il Vittoriano nel 1911

Si nota il quartiere a sinistra (costruito sui fori) che oggi non esiste più, rasato al suolo sotto Mussolini per costruire il Viale dei Fori imperiali.

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