Il Monastero di Tor de’ Specchi accoglie le religiose delle Oblate benedettine di Santa Francesca Romana dal XV secolo. È solitamente chiuso al pubblico, ad eccezione del 9 marzo, quando si celebra la morte della santa.

Storia: Santa Francesca Romana e le Oblate

La comunità religiosa delle Oblate benedettine del Monte Oliveto fu fondata da Santa Francesca Romana nella chiesa Santa Maria Nova, situata nel Foro Romano. Tuttavia, il convento fu installato in questo edificio ai piedi del Campidoglio, chiamato Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana. Fu inaugurato il 25 marzo 1433, giorno della festa dell’Annunciazione.

Francesca Romana ebbe un progetto ambizioso conciliando gli ideali monastici con i valori laici (leggi anche il Palazzo Ponziani dove visse Francesca). Le suore oblate rimasero così in contatto con il mondo esterno per compiere atti di carità a favore dei più bisognosi.
La comunità contò fino a 138 oblate nel XVII secolo, tra cui membri di nobili famiglie romane come gli Orsini, i Colonna, i Cenci, gli Accoramboni, i Massimi, i Cesi e i Pamphilj.

Architettura e arte del monastero delle Oblate

Su via del Teatro di Marcello, la sua lunga facciata austera in mattoni è principalmente una base del XV secolo. Conserva resti murati di arcate medievali, tra cui una colonna.

La parte più antica

Al numero 40 si trova l’ingresso verso la parte più antica, con una porta ad arco sovrastata da un affresco del XVIII secolo che rappresenta Santa Francesca Romana con l’angelo e San Benedetto che accompagnano la Vergine con il Bambino.
L’interno è ben conservato, incluso il portico che originariamente era una stalla dove si trova ancora una mangiatoia, formata da un coperchio di un sarcofago romano, che era utilizzata dalla santa per distribuire beni ai poveri.
Delle scale ricavate nei capitelli del foro romano conducono alla parte più antica del monastero. Questa scala fu coperta durante la costruzione della cappella decorata con un ciclo di affreschi probabilmente del 1468, che illustra le Storie della vita di Santa Francesca Romana con 25 scene, opere di un artista anonimo probabilmente della scuola di Antoniazzo Romano. Questi testimoni della vita della santa, così come della città dell’epoca, sono accompagnati da testo in lingua romanesca vernacolare, raro testimone linguistico dell’epoca.
Il refettorio conta anche affreschi del XVII secolo, tra cui immagini della Roma dell’epoca, e porta alla cella della santa, dove visse dal 1436 al 1440, dove sono conservati alcuni dei suoi vestiti.

La parte recente del monastero e la chiesa

L’ingresso al numero 32 dà accesso alla parte più recente del monastero, dove probabilmente si ergeva l’antica torre di Tor de’ Specchi. Il portale è sovrastato da un rilievo in marmo del XVIII secolo, con Santa Francesca Romana in piedi che guarda verso il cielo e un angelo inginocchiato che tiene il libro della Regola.
Esso permette di accedere al cortile con arcate, ornato con l’emblema del Monte Oliveto e del Nome di Gesù. Conserva una vecchia cisterna e pietre tombali, tra cui quella del padre di Francesca Romana, e frammenti provenienti dalla chiesa di Santa Maria Liberatrice al Foro Romano, distrutta nel 1902 per rivelare i resti di Santa Maria Antiqua.

Le due chiese

La chiesa è composta da due livelli, un livello inferiore chiamato Santa Maria de Curte, dove durante la Settimana Santa sono esposti gli arazzi originali del XVII secolo, costituiti da incrostazioni di paglia. È divisa in tre navate da pilastri esagonali. Nell’abside, le cornici in stucco rappresentano la Presentazione di Gesù al Tempio e la Presentazione della Vergine (1662). Al centro, l’immagine della Vergine con il Bambino risale al XVII secolo. All’ingresso, si trova il bacino per preparare il unguento miracoloso, sempre secondo la ricetta originale di Santa Francesca.
La chiesa superiore, Santa Maria Annunziata, ha un vestibolo decorato con affreschi del XVIII secolo, un bellissimo soffitto in legno scolpito e un pavimento in marmo policromo. L’altare conserva una Santa Maria Annunziata, copia dell’opera di Alessandro Allori.

Il monastero è aperto al pubblico solo il 9 marzo di ogni anno, in occasione della commemorazione della morte della santa, con anche l’antico rito della Benedizione dell’Onguento.

Cartina ed indirizzo

Indirizzo : Via del Teatro di Marcello, 32, 00186 Roma RM, Italie
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Informazioni

Monastero delle Oblate di Santa Francesca Romana a Tor de’ Specchi
Via del Teatro di Marcello, 32 – 00186 Roma
Orari e visita

Il monastero è aperto al pubblico solo il 9 marzo di ogni anno, in occasione della commemorazione della morte della santa, con l’antico rito della Benedizione dell’Unguento.

Fonti e link