Giardino degli Aranci – Parco Savello

Terrazza del giardino

Si può accedere al Parco Savello dalla piazza Pietro d’Illiria, situata sulla collina dell’Aventino, ma anche salendo lungo i sentieri del Lungotevere Aventino.
È più conosciuto con il nome di Giardino degli aranci.
Questo luogo, molto amato dai visitatori, si distingue per il suo belvedere che offre una vista spettacolare sulla città.

La terrazza del giardino degli aranci

Dal belvedere della terrazza del giardino, si può ammirare una splendida vista di Roma con la cupola di San Pietro in primo piano, la collina del Gianicolo e il Monte Mario. In basso, il Tevere serpeggia lungo il vasto complesso dell’ex ospizio apostolico di San Michele a Ripa Grande, dove si trovava l’antico porto fluviale principale della città, demolito durante i lavori di sistemazione delle rive per contenere il Tevere. Sulla destra, si scorge l’isola Tiberina, e dietro di essa la grande sinagoga.

Sotto il mio bel albero di arancio

Dal castello dei Savelli al parco

Nel XIII secolo, la famiglia Savelli fortificò la collina dell’Aventino costruendo un castello sul sito di una precedente fortezza dei Crescenzi. La sua posizione strategica permetteva di controllare, tra l’altro, il passaggio del Ponte di Santa Maria (l’attuale Ponte Rotto). Oggi sono ancora visibili i muri di quell’epoca che circondano il parco. Dal lato opposto a Santa Sabina, si distinguono ancora i contorni delle torri quadrate e i resti di un ponte levatoio del castello.
Nel XVI secolo, il sito fu trasformato in un giardino recintato, pur mantenendo occasionalmente una funzione militare.

Il parco fu allestito nel 1932 secondo il progetto dell’architetto Raffaele De Vico, e in parte realizzato per offrire un nuovo belvedere al pubblico.
Gli alberi di arancio piantati nel giardino sono un omaggio all’arancio sotto il quale predicava il fondatore dell’ordine dei domenicani, San Domenico.

Piazza Pietro d’Illiria

Fontana vicino all’ingresso

Una curiosità riguarda il portale d’ingresso del parco, situato su Piazza Pietro d’Illiria. In realtà, si tratta dell’antico portale della Villa Balestra, costruita nel XVI secolo, e spostato qui nel 1937.
Alla destra di questo portale, la fontana contro il muro del parco è una ricostruzione datata 1936. Essa incorpora una vasca romana in granito egiziano proveniente dal Campo Vaccino, con una maschera scolpita posta sopra. Questa maschera barocca è un’opera del XVI secolo realizzata da un disegno di Giacomo della Porta. Originariamente decorava un’altra vasca, spostata nel XIX secolo in Piazza del Quirinale per adornare la fontana dei Dioscuri. Questa maschera ha anche decorato per alcuni anni una fontana situata sul Porto Leonino, un porto fluviale costruito nel XIX secolo sul Tevere e demolito qualche decennio dopo.

Cartina ed indirizzo

Informations

Panorama e galleria

Giardino degli aranci

Piazza Pietro d’Illiria, la fontana con il mascherone

Esterno di Santa Sabina