La Galleria Nazionale d’Arte Antica è ospitata in due luoghi separati: il Palazzo Barberini e il Palazzo Corsini.
Il Palazzo Barberini ne ospita la maggior parte, nonché l’istituto numismatico italiano.
La collezione, fondata nel 1895, comprende opere di Gian Lorenzo Bernini, Caravaggio, Van Dyck, Hans Holbein, Beato Angelico, Nicolas Poussin, El Greco, Raffaello, Tiepolo, Tintoret, Rubens , Murillo, Giuseppe de Ribera e Tiziano, tra cui:
- Caravaggio: Giuditta e Oloferne (1597-1600); Narciso (1598-1599), San Francesco (1606)
- El Greco: L’Adorazione dei pastori, Battesimo di Cristo (1546-1548)
- Hans Holbein il Giovane: Ritratto di Enrico VIII (1540)
- Filippo Lippi: Madonna e bambino (1437)
- Tintoretto: Cristo e la donna adultera (1546-1548)
- Tiziano: Venere e Adone (1553-1554)
- Raffaello: La Fornarina (1520)
Palazzo Barberini
Fu progettato sotto papa Urbano VIII da Carlo Maderno, assistito da Francesco Borromini, nel sito della Villa Sforza. La sua costruzione durò dal 1625 al 1633. Maderno morì nel 1629, fu sostituito da Bernini, ancora in collaborazione con Borromini. Quest’ultimo è in particolare l’autore della scala a chiocciola.
La grande sala del piano principale fu decorata nel 1630 da Pietro da Cortona con un affresco raffigurante il Trionfo della Divina Provvidenza e il potere dei Barberini per glorificare questa famiglia.
Altri affreschi sono opera di Melozzo e dei suoi assistenti come alcuni della cappella. Le camere sono state decorate, tra altri, da Andrea Sacchi e Giovan Francesco Romanelli.
L’edificio fu acquisito dallo stato italiano dopo la seconda guerra mondiale.
Una targa sulla facciata principale commemora la fondazione del Partito socialdemocratico italiano (PSI) l’11 gennaio 1947 da Giuseppe Saragat, allora presidente dell’Assemblea costituente.
Dopo anni di convivenza tra la Galleria di arte antica e il Circolo delle forze armate, il palazzo è stato recentemente assegnato esclusivamente al primo.
Descrizione architettonica
Il progetto originariamente progettato da Maderno voleva integrare l’edificio dei Sforza preesistente in un edificio in stile rinascimentale, a forma di blocco rettangolare con un cortile centrale circondato da portici.
Un successivo progetto dell’architetto propose di integrare le due funzioni: palazzo e villa, con una facciata sobria e severa che si affacciava su Piazza Barberini per adempiere alle funzioni rappresentative, e un’altra facciata, tipica delle ville suburbane con ampi giardini e prospettive. Si è ispirato dalla villa Farnesina, costruita da Baldassarre Peruzzi tra il 1509 e il 1510, in particolare per la struttura a ferro di cavallo.
L’ingresso di Via delle Quattro Fontane ha un portale progettato da Azzurri nel 1848 e costruito nel 1865, con grandi telamoni scolpiti da Adamo Tadolini.
Questa facciata è composta da sette archi su ogni piano, sorretti da colonne che presentano i tre stili classici (dorico, ionico e corinzio). L’ingresso si apre su un grande atrio ellittico affiancato da due scale ai lati, con una scala che conduce ai giardini al centro, situati al piano superiore.
Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Via delle Quattro Fontane, 13, 00184 Roma RM, ItalieIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Informazioni
Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini Via delle Quattro Fontane, 13 Tel: +39 06 68802323 / email: gan-aar@beniculturali.it – info@barberinicorsini.org |
Orari e biglietti
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Fonti e collegamenti
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Vedute antiche nel arte
Galleria
Visita del esterno e piano terra
Gli Atlanti lungo la porta del Palazzo in Via delle Quattro Fontane
Da Gaggio, Storia di Giuliano l’Ospitaliere
Da Murcia, Visione di medeo Menez de Sylva
Lieferenxe, Pellegrinaggio alla tomba di San Sebastiano
Primo piano
Caravaggio, Giuditta e Oloferne
Soffitto di Andrea Sacchi, la Divina Sapienza
Hens Holbein, ritratto di Enrico VIII
Salone, soffitto da Da Cortona : il trionfo della Divina Provvidenza