Il prestigioso Palazzo Pamphili (scritto anche Pamphilj), uni dei più grandi palazzi privati di Roma e uno dei più belli, combina diversi stili architettonici, tra cui il tardo barocco. Ospita anche la Galleria Doria-Pamphilj, un museo privato appartenente alla famiglia Doria Pamphilj Landi.
Uno dei più grandi palazzi di Roma
Situato all’incrocio tra Via del Corso, Via della Gatta e Piazza del Collegio Romano, il Palazzo Doria Pamphilj risale ai secoli XVI-XVIII. Costantemente rinnovato e ampliato, è oggi uno dei più grandi palazzi privati di Roma.
Inizialmente costruito dal cardinale Fazio Santoro, divenne in seguito proprietà dei Della Rovere e poi del cardinale Pietro Aldobrandini all’inizio del XVII secolo. Nel 1647, Olimpia Aldobrandini lo portò in dote al principe Camillo Pamphilj, nipote di papa Innocenzo X. Da allora, è rimasto nel patrimonio dei Doria-Pamphilj, discendenti diretti dei Pamphilj.
Le collezioni esposte, accessibili al pubblico, sono distribuite in diverse sale, tra cui la cappella progettata da Carlo Fontana e la sontuosa Galleria degli Specchi.
Uno sguardo all’esterno
La facciata su Via del Corso si divide in cinque sezioni verticali, adornate da tre portali. Quello centrale, particolarmente notevole, è affiancato da quattro colonne con capitelli decorati con gigli. I tre piani presentano finestre incorniciate da colonne e sormontate da piccoli timpani di stili diversi. Un balcone centrale in travertino e due logge laterali curve completano l’insieme. La cornice è decorata con gli stemmi dei Pamphilj: gigli e colombe con un ramoscello d’ulivo nel becco.
- Façade sur la Piazza del Collegio Romano (XVIIe)
- Façade sur la Piazza del Collegio Romano (XVIIe)
- Galerie des Glaces
- Galerie de Glaces
- Galerie de Glaces
Le opere della Galleria Pamphilj

Ritratto di Innocenzo X, di Diego Velázquez, circa 1650
Il nucleo delle collezioni della Galleria Pamphilj risale all’eredità Aldobrandini, divisa tra Gianbattista Pamphilj e Gianbattista Borghese, i due figli di Olimpia Aldobrandini.
Queste collezioni furono successivamente arricchite dagli acquisti del principe Camillo e dei suoi successori. Sono protette da due fideicommissi, uno stabilito da Innocenzo X nel 1651 e l’altro dal ramo Aldobrandini, impedendo così la dispersione dei beni.
La collezione è stata quindi costituita nei secoli dalle famiglie Doria, Pamphilj, Landi e Aldobrandini, unite attraverso matrimoni e diventate Doria Pamphilj.
Alcune opere principali esposte
- Algardi: Busto di Benedetto Pamphilj (circa 1640-1650), Busto di Olimpia Pamphilj (circa 1640-1650)
- Bernini: Busti di Innocenzo X (circa 1647-1650, due esemplari realizzati a pochi giorni di distanza)
- Annibale Carracci: Maddalena penitente (data di creazione non specificata), San Girolamo (data di creazione non specificata), Paesaggio con la fuga in Egitto (circa 1604)
- Claude Lorrain: Paesaggio con figure danzanti (data di creazione non specificata), Paesaggio con Diana (data di creazione non specificata), Cefalo e Procri (data di creazione non specificata), Veduta di Delfi con processione (data di creazione non specificata), Paesaggio con Apollo e Mercurio (data di creazione non specificata)
- Guercino: Erminia ritrova Tancredi ferito (circa 1650), Endimione dormiente (data di creazione non specificata)
- Caravaggio: Riposo durante la fuga in Egitto (circa 1597), Maddalena penitente (circa 1598-1599), San Giovanni Battista (circa 1602)
- Tiziano: Salomè (circa 1516)
- Raffaello: Ritratto di Andrea Navagero e Agostino Beazzano (circa 1516)
- Giorgio Vasari: Deposizione dalla croce (data di creazione non specificata)
- Diego Velázquez: Ritratto di Innocenzo X (circa 1650)
- Pieter Brueghel il Vecchio: Battaglia navale nel golfo di Napoli (tra il 1558 e il 1562)
- Il Domenichino: Susanna e i vecchioni (1603)
- José de Ribera: San Girolamo (1637)
- Sebastiano del Piombo: Ritratto di Andrea Doria (1526)
- Hans Memling: Compianto sul Cristo morto (circa 1470)
- Filippo Lippi: Annunciazione (circa 1445-1450)
- Jan Gossaert (Mabuse): Dittico Doria-Pamphilj (circa 1508)
- Parmigianino: Madonna Doria (circa 1525)
Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Via del Corso, 305, 00186 Roma RM, ItalieIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Informazioni sulla galleria
Biglietti per visitare la Galleria Pamphilj | ![]() |
Galleria Doria Pamphilj – Palazzo Doria Pamphilj Via del Corso, 305 – 00186 Roma Tel: (0039) 06 6797323 – email: info@dopart.it – Sito web: www.doriapamphilj.it/roma/ |
Orari di apertura e tariffe delle visite della galleria
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Fonti e link per maggiori informazioni:
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Galleria fotografica
Sala del Pussino
Salone dei Velluti
Sala da ballo
Capella
Galleria Aldobrandini
Galleria degli Specchi
Galleria Pamphilj
Salone Aldobrandini
Altre vedute del palazzo