La Galleria Borghese si trova all’interno del vasto Parco di Villa Borghese, in un palazzo omonimo costruito nel XVII secolo da Flaminio Ponzio.
È uno dei musei più prestigiosi di Roma, la cui importante collezione Borghese comprende dipinti, sculture e antichità.
Da menzionare in particolare le sculture greco-romane e quelle dell’epoca barocca del Bernini, i dipinti rinascimentali con maestri come Caravaggio o Tiziano, e sezioni dedicate all’arte etrusca e alla pittura dell’epoca moderna, con opere di Goya, Renoir, Van Gogh, Cranach o Rubens.
Breve storia e presentazione della collezione
La collezione Borghese fu avviata all’inizio del XVII secolo dal Cardinale Scipione Borghese, nipote di papa Paolo V. Questi era un collezionista appassionato, in particolare delle opere del Caravaggio, artista ben rappresentato nella sua galleria. Ebbe anche la buona abitudine di commissionare sculture al Bernini.
La collezione fu costantemente arricchita dalla famiglia Borghese durante il XVII secolo, anche grazie all’eredità di Olimpia Aldobrandini, che fu moglie di Paolo Borghese. Le opere provenivano talvolta da collezioni confiscate, come quella del Cavalier d’Arpino, donata a Scipione da Paolo V nel 1607, o acquistate, come la collezione di Tommaso della Porta nel 1609.
Già molto visitata, la villa divenne un vero e proprio museo pubblico alla fine del XVIII secolo, quando il suo giardino fu completamente rinnovato con fontane e statue.
Nel 1808, il principe Camillo Borghese, marito di Paolina Bonaparte, fu costretto a vendere centinaia di opere al cognato, Napoleone Bonaparte. Così, opere celebri si trovano ora al Louvre in Parigi, come le sculture ellenistiche del Gladiatore Borghese e dell’Ermafrodito.
Villa Borghese e il suo vasto parco furono venduti al governo italiano nel 1902, con l’intera eredità Borghese.
Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Piazzale Scipione Borghese, 5, 00197 Roma RM, ItalieIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Visita ed informazioni
Biglietti per visitare la galleria Borghese |
Galleria Borghese Villa Borghese Piazzale del Museo Borghese, 5 – 00197 ROMA Tel. : +39 06 32810 https://galleriaborghese.beniculturali.it, dettaglio tariffe e condizioni di visita |
Visita e orari
Biglietti
|
Saperne di più e link
|
Collezioni della Galleria
La Galleria Borghese, situata nel cuore di Roma, è famosa per la sua eccezionale collezione di sculture e dipinti, distribuiti su due piani e venti sale.
Il piano principale è principalmente dedicato alle antichità classiche che vanno dal I al III secolo d.C. Tra i pezzi principali, si trova un famoso mosaico di gladiatori (circa 320 d.C.) scoperto a Torrenova sulla Via Casilina nel 1834. Questo piano ospita anche sculture neoclassiche, tra cui la Venere Victrix di Antonio Canova (1805-1808). Numerose sculture sono esposte nei luoghi originariamente previsti, come le opere di Gian Lorenzo Bernini, riflettendo la disposizione storica della collezione.
Opere notevoli
Sculture Ellenistiche e Romane
- Ermafrodito dormiente: Questa scultura è una copia romana di un originale greco del II secolo a.C. Si tratta di un’opera tipica del periodo ellenistico, riprodotta a Roma durante il I secolo d.C.
- Satiro in combattimento: Probabilmente una statua romana d’epoca imperiale, realizzata tra il I e il II secolo d.C.
- Statua di Meleagro: Questa scultura risale probabilmente al I secolo a.C. nell’epoca della Roma repubblicana, ispirata alle sculture ellenistiche.
- Statua colossale di Dioniso: Quest’opera potrebbe risalire al I o II secolo d.C., periodo in cui le rappresentazioni di Dioniso erano popolari nell’arte romana.
- Ritratto di Alessandro Magno: Questo ritratto potrebbe essere una copia romana di una statua in bronzo originale greca del IV secolo a.C., realizzata durante l’epoca di Alessandro Magno.
- Arpocrate che gioca con un’anatra: Questa statua romana potrebbe risalire al I secolo d.C., periodo in cui l’arte egizia cominciava ad essere integrata nell’arte romana.
- Statua di Paride: La statua di Paride è probabilmente una copia romana di una scultura ellenistica del II secolo a.C., che rappresenta il principe troiano.
- Statua di un satiro appoggiato: Questa statua è una copia romana di una scultura ellenistica, probabilmente del II secolo a.C., che rappresenta una figura mitologica popolare nell’arte antica.
Sculture Barocche, Rinascimentali e Neoclassiche
Opere di Gian Lorenzo Bernini
- La Capra Amaltea (1609-1615): Rappresentazione della capra mitologica che nutre il giovane Zeus.
- Enea, Anchise e Ascanio (1618-1619): Illustrazione della fuga di Enea da Troia, portando suo padre e guidando suo figlio.
- Il Rapimento di Proserpina (1621-1622): Scena drammatica del rapimento di Proserpina da parte di Plutone.
- Apollo e Dafne (1622-1625): Trasformazione di Dafne in alloro per sfuggire ad Apollo.
- Davide (1623-1624): Momento intenso in cui Davide si prepara a lanciare la pietra contro Golia.
- La Verità rivelata dal Tempo (1646-1652): Allegoria della verità che trionfa sul tempo.
- Busto di Papa Paolo V (1618): Ritratto del Papa Paolo V, zio del cardinale Scipione Borghese.
- Busto di Scipione Borghese (1632): Rappresentazione del cardinale, mecenate di Bernini.
Antonio Canova
- Pauline Borghese come Venere Victrix (1805-1808): Scultura di Pauline Bonaparte come dea della vittoria.
Jean-Antoine Houdon
- San Giovanni Battista (circa 1775): Rappresentazione realistica del santo.
Scultore anonimo
- La Lupa che allatta Romolo e Remo: Simbolo leggendario della fondazione di Roma.
Dipinti
Jacopo Bassano
- Ultima Cena (circa 1546): Rappresentazione dell’ultima cena di Cristo con i suoi apostoli.
- Adorazione dei Magi (circa 1539): Scena della Natività con i pastori che rendono omaggio.
Gian Lorenzo Bernini
- Autoritratto giovane (circa 1623): Ritratto dell’artista in giovane età.
- Autoritratto maturo (circa 1635): Rappresentazione di Bernini in una fase più avanzata della sua vita.
- Ritratto di ragazzo: Studio di un giovane ragazzo, forse un membro della sua famiglia.
Sandro Botticelli
- Madonna con Bambino (1467): Madonna che tiene in braccio il Bambino Gesù, caratteristica dello stile delicato di Botticelli.
Jan Bruegel il Vecchio
- Orfeo: Illustrazione del musicista mitologico che incanta gli animali.
- Vaso di fiori: Natura morta dettagliata di fiori, che dimostra la maestria di Bruegel.
Caravaggio
- Ragazzo con un cesto di frutta (1593): Giovane con un cesto di frutta, esempio del realismo caravagesco.
- La Madonna dei Palafrenieri (1605-1606): Madonna con Bambino Gesù e sant’Anna, commissionata per l’altare.