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Portico degli Dei Consenti

Situato nell’angolo nord-ovest del foro, ai piedi del Tabularium, questo Portico degli Dei Consenti fu costruito intorno al III secolo d.C., al posto di un edificio risalente all’epoca flavia, del I secolo. Era posto davanti a una costruzione con celle che ospitavano le statue dorate di dodici Dei, i Dèi Consenti.

Storia e descrizione del portico

Ricostruito nell’anno 367 durante un tentativo di restaurazione del paganesimo, il monumento fu l’ultimo del foro dedicato a dei pagani, originariamente associati a venerazioni etrusche.
I Romani identificarono questi Dei con i loro equivalenti greci, come coloro che assistevano Zeus: Giove (Zeus), Nettuno (Poseidone), Marte (Ares), Apollo, Vulcano (Efesto), Mercurio (Hermes), Giunone (Hera), Minerva (Atena), Diana (Artemide), Venere (Afrodite), Vesta (Hestia) e Cerere (Demetra).

Attualmente il portico è costituito da due ali di colonne corinzie che formano un angolo aperto e sorreggono un’architrave. Dietro il portico, sul fianco della collina, sette celle probabilmente fungevano da botteghe.

Nel IV secolo, l’edificio era composto da otto camere disposte in due file che formavano un angolo aperto. La fila di sinistra, con cinque camere, era appoggiata al Clivus Capitolinus, mentre quella di destra, con tre camere, era addossata al Tabularium.
Davanti a queste celle, il portico aveva colonne in marmo cipollino con capitelli corinzi. Le soglie erano in marmo, il pavimento era formato da mosaici e le pareti erano ricoperte di stucco dipinto. Si trovava su una piattaforma che, al livello inferiore, aveva altre sette camere, aperte verso il Tempio di Vespasiano.

Cartina ed indirizzo

Indirizzo : Clivus Capitolinus, 00186 Roma
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