Fontana di Piazza della Rotonda

Obelisco di Macuto

La storia della Fontana di Piazza della Rotonda, davanti al Pantheon, risale al XV secolo, quando Papa Eugenio IV installò due bacini nel centro della piazza del Pantheon accompagnati da due leoni di basalto, successivamente trasferiti nella Fontana del Mosè.
Una fontana alimentata dalle acque dell’acquedotto Acqua Vergine, fu costruita nel 1578 sotto il papa Gregorio XIII Boncompagni, su progetto di Giacomo della Porta. Da questa fontana originale, installata su una base di tre gradini, rimane il bellissimo bacino di marmo grigio proveniente dall’Africa. Nel mezzo c’era un grande vaso decorato con maschere.
L’attuale monumento prese forma nel 1711 sotto Clemente XI Albani. La base è sostituita da una scala in travertino con cinque gradini sul lato del Pantheon, due sull’altro.
L’architetto Filippo Barigioni sostituì anche la parte centrale con una scogliera in travertino e delfini negli angoli, ed eresse al centro un piccolo obelisco su una base di marmo, chiamato obelisco di Macuto, rinvenuto nella chiesa di Santa Maria Sopra Minerva del XIV secolo, che fu installato nella chiesa di San Macuto.

Fonatana del Pantheon

In origine, questo obelisco di 6,34 metri era installato nel tempio di Iside (Iseo Campense) con altri tre monoliti, costruito da Domiziano in onore degli dei egizi. Era originariamente, con il suo gemello ora a Villa Celimontana, nel Tempio del Sole a Eliopoli, costruito sotto Ramses II. Gli altri due sono ora in Piazza della Minerva e Via delle Terme di Diocleziano. Le iscrizioni indicano la parentela di Ramses II con il Dio Sole e ricordano gli atti compiuti in onore del Dio.

Ai lati sud e nord della base troviamo lo stemma di Papa Albani (la stella) e quelli dei Papi (diadema, chiavi e cornucopia). Una stella di bronzo decora la parte superiore dell’obelisco.
Durante i restauri le maschere furono sostituite da copie (ora conservate nel Museo di Roma).

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