fontana del prigione

Fontana del prigione

La Fontana del Prigione si trova in Via Goffredo Mameli, all’incrocio con Via Luciano Manara.

Storia e descrizione

Fu installata nel 1590 in un altro quartiere (sull’Esquilino), dopo il rinnovamento del antico acquedotto Alessandrino (ribattezzato Acqua Felice, dal nome di Papa Sisto V, nato Felice Peretti), per garantire l’approvvigionamento idrico dei colli Viminale e Quirinale.
Fu lo stesso cardinale Peretti a commissionare quest’opera a Domenico Fontana per la Villa Montalto Peretti (detta anche Villa Negroni), che aveva appena costruito nel quartiere Esquilino.

Fu quindi situata in una parte completamente diversa della città e fu spostata due volte. Fu smantellata e conservata per la prima volta alla fine del XIX secolo, durante la riabilitazione del quartiere Esquilino e la costruzione della stazione Termini. È l’unica fontana sopravvissuta della trentina che adornava la città.
Successivamente fu montata in Via Genova prima di essere installata qui nel 1923

La fontana ha mantenuto il suo aspetto originale, una grande nicchia incorniciata da due triple colonne. Il frontone è decorato con teste di leone, simbolo di Sisto V. Al centro, l’acqua scorre dalla bocca di una testa di leone, in una vasca a livello del suolo.
Si chiama “del prigione” perché in origine, al centro della nicchia, c’era una scultura di un prigioniero con le mani legate.

Cartina ed indirizzo

Indirizzo : Via Goffredo Mameli, 00153 Roma RM, Italie
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Informazioni

Fontana del prigione
Via Goffredo Mameli, 00153 Roma
Font e collegamenti