A 8 km a nord di Viterbo, il sito archeologico di Ferento è stato scavato solo parzialmente, ma ha già rivelato splendidi edifici romani.
Durante l’estate, il sito si anima con spettacoli e rappresentazioni teatrali tra le sue rovine.
La Ferento romana
La città di Ferento fu sviluppata dai romani intorno al III secolo a.C., vicino all’antica città etrusca di Acquarossa, scomparsa nel VI secolo a.C., a circa 7 km di distanza.
Beneficiava della sua posizione su un’importante arteria, la via Ferentiensis, che probabilmente collegava la Via Cassia alla valle del Tevere.
Fu in epoca imperiale che la città raggiunse il suo massimo splendore, con la costruzione di edifici prestigiosi come l’anfiteatro e il foro nel I secolo d.C., o le terme nel II secolo.
La città sopravvisse con difficoltà ai secoli successivi alla caduta dell’impero romano, tra invasioni e conflitti feudali regionali, fino al XII secolo, quando fu distrutta dopo un lungo assedio da parte della vicina Viterbo nel 1172.
Sito archeologico di Ferento
Sono visibili principalmente i resti del teatro, i cui gradini sono stati restaurati in epoca moderna, del complesso termale che conserva parte dei mosaici pavimentali, dell’asse principale lastricato, degli elementi del foro e dell’anfiteatro, in gran parte sotterraneo.
- Il teatro, con una capacità stimata di 3.000 spettatori, è un esempio tipico di queste costruzioni romane. I gradini moderni coprono in parte la struttura antica, ma la cavea scavata nella roccia è ben conservata.
- L’anfiteatro, poco scavato, sembra essere di dimensioni relativamente modeste.
- Le terme di Ferento, costruite in epoca di Adriano nel II secolo, si distinguono per il loro piano sofisticato e i mosaici decorativi, nonostante la conservazione parziale.
- La strada principale lastricata è probabilmente una sezione della via Ferentiensis.
- Frammenti architettonici, come colonne e capitelli, suggeriscono la presenza di templi.
Sono stati identificati resti di case con domus.
Necropoli etrusche nei pressi di Ferento
Numerose necropoli si trovano nei dintorni, verso Pianicara e le colline vicine: quelle di Procoietto (III – II secolo a.C.), Talone (IV – II secolo a.C.), Poggio della Lestra e Poggio della Lupa (II – I secolo a.C.). In quest’ultima si trova l’importante Sepolcro dei Salvii, famiglia degli antenati dell’imperatore Otone (15 gennaio – 16 aprile 69), con iscrizioni che hanno fatto luce sul processo di romanizzazione dell’Etruria.
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Indirizzo : Antica Città Romana di Ferento, Strada Ferento, 2 Ferento, 01100 Viterbo VTIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
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Antica Città Romana di Ferento Strada Ferento, 2 Ferento, 01100 Viterbo VT |
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