Falerii Novi, oggi un sito affascinante, mescola i resti archeologici romani e gli edifici medievali nel cuore della campagna del Lazio, nel comune di Fabrica di Roma.

Après la distruzione della città falisca di Falerii Veteres (oggi Civita Castellana) da parte dei Romani, questi ultimi fondarono Falerii Novi nel 241 a.C., circa 5 km più a ovest.

Sito archeologico di Falerii Novi

Il restauro meglio conservato è la grande cinta muraria romana, costruita con blocchi di tufo, lunga 1,6 km e che si eleva fino a 16 metri di altezza. Una parte delle sue 80 torri è ancora visibile.
Le quattro porte principali erano attraversate dalla Via Amerina e dalla Via Cimina.
L’ingresso avviene attraverso la porta di Giove, di architettura etrusca, dove l’archivolto dell’arco presenta una testa di Giove (è una copia dell’originale). La porta del Toro, invece, presenta una scultura raffigurante un toro.

All’interno delle mura, emergono dalla vegetazione alcuni resti romani sparsi, tra cui spiccano quelli del teatro e del foro.
Recenti ricerche archeologiche hanno rivelato strutture complesse tramite radar geofisici, tra cui un tempio di grandi dimensioni, un complesso termale, ecc.

L’edificio più rilevante è la chiesa romanica di Santa Maria in Faleri, risalente alla prima metà del XII secolo, accompagnata dal suo abbazia adiacente. La chiesa fu progressivamente abbandonata, con gli ultimi monaci che la lasciarono nel XIV secolo. Subì danni nel 1798, forse saccheggiata durante le battaglie tra l’esercito francese e quello dei Borboni.
Sulla sua facciata, la grande rosetta costituisce un esempio particolarmente notevole dello stile cosmatesco. All’interno, le tre navate sono separate da colonne doriche con capitelli corinzi.

Da Falerii a Falerii Novi

Tra il V e il IV secolo a.C., la città dei Falisci, Falerii Veteres, dominava la regione dell’Ager Faliscus, confinante con il territorio etrusco, che si estendeva dal Tevere al Monte Soratte e fino ai monti Cimini.
Questa città fu alleata degli Etruschi nella lotta contro i Romani. Tuttavia, questi ultimi ampliarono il loro territorio già all’inizio del IV secolo a.C., sconfiggendo Vei. Dopo la presa di Capena, Sutri e Nepi, Falerii Veteres cadde nel 241 a.C. e fu distrutta.

I Romani fondarono allora Falerii Novi, a pochi chilometri più a ovest. Nella città si incrociavano la Via Amerina e la Via Cimina, e la Via Flaminia passava a soli 2 km.

Após la caduta dell’Impero Romano, la città perse importanza a favore della vecchia Falerii Veteres. Fu abbandonata dopo i saccheggi normanni del X secolo. Successivamente, Falerii accolse altre occupazioni, tra cui l’abbazia di Santa Maria in Falerii, fondata nel XII secolo e menzionata precedentemente.

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Indirizzo : Via Faleri Novi, 01034 Fabrica di Roma, Provincia di Viterbo, Lazio
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Informazioni

Falerii Novi
Via Faleri Novi, 01034 Fabrica di Roma VT
Accesso libero

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