Cimitero militare francese a Monte Mario

A nord della Riserva Naturale del Monte Mario, una viuzza che attraversa boschi e macchie e sembra non portare da nessuna parte conduce a un vicolo cieco chiuso dal cancello del Cimitero Militare Francese.
Questo luogo è stato costruito e inaugurato dal governo italiano dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Papa Francesco vi ha celebrato la messa per i defunti il 2 novembre 2021 (link all’omelia), onorando la memoria dei soldati caduti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un luogo di riposo su una collina romana

Questo sito tranquillo, situato in cima a uno sperone favorevolmente esposto alle brezze estive, offre grande serenità e una vista sulla parte settentrionale di Roma. In parte è un vasto giardino ombreggiato da pini, molto ben curato.
È uno di quei luoghi dove il silenzio può dire molto, se si sa ascoltare.

Il corpo di spedizione del generale Juin

Qui riposano i corpi dei soldati francesi del corpo di spedizione del generale Alphonse Juin (CEFI), morti tra Roma e Siena durante la Campagna d’Italia della Seconda Guerra Mondiale, nel 1943 e nel 1944, combattendo contro le forze tedesche del Terzo Reich. Circa il 60% dei soldati di questo corpo proveniva dall’esercito coloniale francese, inclusi tiratori algerini, tunisini, senegalesi e goumiers marocchini, questi ultimi particolarmente efficaci in terreni difficili.
Questo reggimento riuscì in particolare a sfondare la linea Gustav durante la battaglia del Garigliano nel maggio 1944 (vicino a Montecassino).
Dopo la presa di Siena nel luglio 1944, il corpo si unì all’esercito di De Lattre de Tassigny per sbarcare in Provenza nell’agosto 1944.

Dei 110.000 soldati impegnati, circa 6.500 persero la vita durante la campagna.
Ci sono 1.710 stele, di cui 1.142 incise con la mezzaluna musulmana. Molte stele sono anche anonime, ma tutte portano l’iscrizione “Morto per la Francia”. Quasi il 70% di questi soldati erano musulmani. I nomi dei caduti sono anche raccolti in un’urna di bronzo situata in un vestibolo circolare all’ingresso.

È un’occasione per riflettere sul posto degli uomini e sui loro legami, sulle idee preconcette e sulle credenze facili, comprendendo ciò che unisce gli uomini al di là di ogni fanatismo.

Cartina ed indirizzo

Informazioni