Cimitero Acattolico di Roma

Cimitero acattolico di Testaccio

Il cimitero acattolico di Roma, conosciuto anche come cimitero inglese, cimitero protestante, cimitero protestante di Testaccio o cimitero degli artisti e dei poeti, si trova nel quartiere Testaccio, vicino alla Porta San Paolo e alla Piramide di Caio Cestio.

I cimiteri dei protestanti e altri

Le regole della Chiesa cattolica vietavano in passato la sepoltura nei terreni consacrati ai non cattolici, come protestanti, ebrei e ortodossi, nonché ai suicidi. Questi defunti erano quindi esclusi dalla comunità cristiana legata alla città, e le loro sepolture erano relegati al di fuori delle mura di Roma.
Le sepolture avvenivano in modo discreto, spesso di notte, per evitare manifestazioni di fanatismo religioso. Si sviluppò così un cimitero riservato agli attori situato un tempo dietro Porta Pinciana, vicino a via del Muro Torto, mentre il cimitero ebraico si trovava sulle pendici del colle Aventino.

Un luogo di riposo per artisti e viaggiatori

La prima sepoltura documentata nel cimitero acattolico di Testaccio è quella di uno studente di Oxford, Langton, morto nel 1738, anche se sembra che le sepolture fossero già praticate in questo luogo dal 1716.
Nel 1821, il cimitero fu ufficialmente aperto sotto il pontificato di papa Pio VII Chiaramonti, in risposta all’aumento dei visitatori stranieri, in particolare studenti, scrittori e artisti, durante il periodo del romanticismo e del neoclassicismo.
Tra le personalità sepolte, il cimitero ospita le tombe di poeti inglesi come John Keats (1795-1821) e Percy Bysshe Shelley (1792-1822).

Questo luogo unico è caratterizzato da grandi cipressi secolari, prati e fiori che crescono tra le tombe. Il recinto si trova accanto alla piramide bianca, davanti alle mura romane, e i gatti che si crogiolano al sole contribuiscono al fascino singolare di questo piccolo cimitero.

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Galleria

Piramide di Caius Cestius




Tomba di Hans Von Marée

Tomba di Devereux Plantagenet Cockburn