La bella chiesa barocca di Sant’Andrea della Valle, una delle basiliche minori di Roma, fu costruita alla fine del XVI secolo, sul sito di la piccola chiesa San Sebastiano e del Palazzo Piccolomini. È la casa madre dell’ordine dei chierici regolari teatini.
Tra gli architetti che hanno partecipato alla sua costruzione, citiamo Giacomo della Porta, Pier Paolo Olivieri e Carlo Maderno. Maderno allargò il transetto e progettò la cupola, che è la seconda più alta di Roma, dopo quella della Basilica di San Pietro.
Descrizione
La sontuosa facciata, in stile tardo barocco, fu creata nel 1655-1663 da Carlo Rainaldi. In travertino, presenta due ordini di colonne e lesene corinzie. Al centro, una grande finestra domina il portale, mentre i lati sono occupati da nicchie con statue (di Domenico Guidi ed Ercole Ferrata) e finte finestre. Con l’abbondanza di colonne e cornici, la facciata ha molti rilievi.
Le solite volute sono assente della facciata (del tipo della chiesa Gesù), ed a sinistra è sostituita da un angelo di Ercole Ferrata. Le due statue femminili sopra la porta sono di Cosimo Fancelli.
L’interno della chiesa è grandioso, elegante e luminoso, con una pianta a croce latina e una grande navata affiancata da otto cappelle laterali, e un transetto poco grande.
Altre due cappelle laterali si affacciano sull’abside, decorato con affreschi di Mattia Preti con il trittico : Crocifissione di Sant’Andrea, Martirio di Sant’Andrea e Sepoltura di Sant’Andrea.
La volta a botte è decorata con affreschi.
Tra le opere conservate c’è la cappella Ginetti, la prima cappella lato sud, di Carlo Fontana (1670), con le sue colonne di marmo verde e le sculture del XVII secolo di Antonio Raggi.
La seconda cappella meridionale, la cappella Strozzi, contiene riproduzioni di opere di Michelangelo : della Pietà e di statue della tomba di Giulio II (che si trova in San Pietro in Vincoli)
La Cappella Barberini, la prima a sinistra, dedicata alla famiglia Barberini, fu installata da Matteo Castelli dal 1604 al 1616 su richiesta del cardinale Maffeo Barberini (che diventò dopo papa Urbano VIII). L’altare è di Domenico Passignano (1616). Numerosi artisti hanno partecipato alla sua decorazione, come Pietro e Gian Lorenzo Bernini, Cristoforo Stati, Francesco Mochi e Ambrogio Bonvicino.
Nella terza cappella a sinistra, un dipinto di Giovanni de Vecchi (1614) raffigura San Sebastiano, a cui era dedicata l’antica chiesa presente prima del XVII secolo.
La gloria del paradiso (1621-1627) che decora la cupola, è considerata una delle migliori opere di Giovanni Lanfranco.
Domenichino produsse tra l’altro le Sei Virtù, gli evangelisti dei medaglioni e le scene della vita di Sant’Andrea dell’abside.
La chiesa ospita le tombe dei due papi della famiglia Piccolomini, Pie II e Pie III (XV, XVI secoli).
Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Corso Vittorio Emanuele II, 00186 Roma RM, Italie / Piazza Vidoni, 6If you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Informazioni
Chiesa Sant’Andrea della Valle Corso Vittorio Emanuele II, 00186 Roma |
Orari (da confermare) |
Fonti e collegamenti
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Galleria fotografica
Interno di Sant’Andrea della Valle
Cupola, affresco di Giovanni Lanfranco rappresentando La Gloria del Paradiso (1624-1627)
L’abside, le tre grande tele del martirio di Sant’Andrea di Mattia Preti et le Storie di Sant’Andrea di Domenichino sopra.
L’abside et gli affreschi di Domenichino
Tele del martirio di Sant’Andrea di Mattia Preti
Cappella Ginetti di Carlo Fontana et sculture d’Antonio Raggi
Cappella Strozzi, copie della Pietà di Michelangelo et della tomba di Giulio II