Chiesa San Paolo alla Regola

Facciata di San Paolo alla Regola

Questa chiesa sarebbe sul sito della prima residenza di San Paolo a Roma, la cui casa fu trasformata in un oratorio, quindi in una chiesa nel IV secolo d.C.
La prima menzione ufficiale risale a una bolla del 1186. All’interno una cappella fu costruita intorno alla “stanza” di San Paolo.
Dal 1619 appartiene a un ordine siciliano di frati francescani.
L’edificio fu completamente ricostruito alla fine del XVII secolo. La facciata presenta due ordini, la finestra superiore è sormontata da un bassorilievo raffigurante San Paolo. L’interno è in croce greca, con quattro cappelle.
La grande abside è decorata di affreschi con storie della vita di San Paolo di Luigi Garzi.
Nella chiesa sono conservate, tra le altre, opere di Lenardi, Stern (volta della sagrestia), Rocca (Francesco di Assisi che riceve le stimmate, 2 cappella a destra), Garza, Calandruccie (Sant’Antonio da Padova nella prima cappella a sinistra, e una Maria che tende Gesù a Sant’Anna nella successiva), Francesco Mazzola.
Nell’ultima cappella a sinistra c’è la Vergine delle Grazie, opera del XIV secolo.
Sopra la porta della sagrestia, una Vergine che affida il suo bambino a Santa Chiara d’Assisi è un’opera di Biagio Puccini.
Nella terza cappella, il grande crocifisso in bronzo del XVII secolo è dello scultore bolognese Alessandro Algardi.

Nell’edificio adiacente, a sinistra, si trova il Collegio siciliano dei Fratelli francescani. Conserva in particolare preziose reliquie di San Paolo e l’oratorio, oltre alla biblioteca e agli archivi.

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