Situata nell’omonima piazza, la chiesa di San Bernardo alle Terme occupa una delle sale circolari situate nell’angolo del recinto delle Terme di Diocleziano.
Questa chiesa di inizio XVII secolo è unica per la sua forma circolare e la cupola che richiama quella del Pantheon.
Presentazione e storia
La costruzione della chiesa di San Bernardo iniziò nel 1598 per iniziativa della contessa Caterina Nobili Sforza, nipote di Giulio III del Monte. Fu dedicata ai Foglianti, ramo dell’ordine cistercense, e al loro fondatore, il monaco borgognone Bernardo di Chiaravalle.
La sua architettura singolare si ispira al Pantheon di Roma, con una grande sala circolare di 22 metri di diametro, sormontata da una cupola a cassettoni ottagonali perforata da un oculo. La lanterna aggiunta nel XVI secolo fu rimossa durante i restauri del XIX secolo.
L’esterno è decorato con pilastri e cornici in stucco, completati da un piano superiore di forma ottagonale.
All’interno, le pareti sono scandite da nicchie che ospitano otto statue di santi, scolpite tra il 1600 e il 1603 da Camillo Mariani.
Gli altari laterali sono incorniciati da colonne antiche in marmo verde, recuperate dalle terme di Diocleziano. Presentano due dipinti di Giovanni Odazzi: la Visione di San Bernardo (1705) e il Matrimonio mistico di San Roberto con la Vergine Maria (1710).
Una nicchia a sinistra ospita il Monumento allo scultore Carlo Finelli, realizzato da Rinaldo Rinaldi nel XIX secolo.
Nella cappella di San Francesco, situata accanto alla chiesa e costruita nel 1647 come cappella di famiglia dei Nobili, si trova una statua intitolata San Francesco in estasi, opera di Giacomo Antonio Fancelli. A sinistra si trova la tomba del pittore Johann Friedrich Overbeck (1789–1869).
Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Via Torino, 94, 00184 RomaIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Galleria
L’esterno di San Bernardo alle Terme
La cupola a cassettoni e il foro centrale
Informazioni
Chiesa San Bernardo alle Terme Via Torino, 94 |
Orari e visita
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Fonti e collegamenti
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