Chiesa di Santa Maria in Traspontina

Facciata di Santa Maria in Traspontina

La chiesa di Santa Maria in Traspontina si trova in Via della Concilazione, il viale principale che porta alla Basilica San Pietro.

Storia e descrizione

Fu fondata nel XVI secolo per sostituire una vecchia chiesa che sarebbe stata demolita da Papa Pio IV perché rappresentava un ostacolo alla traiettoria delle palle di cannone lanciate dal Castel Sant’Angelo. Questo è anche il motivo per cui l’attuale cupola della chiesa è molto schiacciata.
Alla sua posizione c’era un’antica tomba piramidale romana.

La sua costruzione iniziò nel 1566 da Giovanni Sallustio Peruzzi, quindi proseguirono i lavori con l’architetto bolognese Ottaviano Mascherino (che è anche il progettista della prima struttura del Palazzo del Quirinale e della Chiesa di San Salvatore a Lauro) e furono terminati da Francesco Paparelli nel 1637.

Altare di Carlo Fontana

È stata a lungo la sede della parrocchia carmelitana di Santa Maria del Carmelo in Traspontina, già esistente nel Medioevo.

La grande facciata ha due ordini, divisi in baie da colonnati sporgenti. Sopra il portale centrale, una nicchia ospita un gruppo di stucchi settecenteschi della Madonna col Bambino.

L’interno a croce latina è costituito da un’unica navata con cinque cappelle per lato. La magnifica cupola, senza tamburo, fu creata dal Mascherino.
Tra le opere d’arte conservate vi è l’altare barocco di Carlo Fontana (1674) che ospita un’icona medievale.
Tre organi sono presenti nella chiesa, di cui due del 17 ° secolo costruiti da Giuseppe Testa che sono fuori servizio e un organo Mascioni del 1966.
Vicino alla chiesa si trova l’oratorio della dottrina cristiana, con una bella architettura di Nicola Michetti (1715).

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