Santa Maria in Portico in Campitelli è una chiesa romana barocca della seconda metà del XVII secolo, situata in Piazza di Campitelli, nel quartiere storico del Rione Sant’Angelo, vicino al vecchio ghetto.
La peste e la sua costruzione
La chiesa fu costruita nel XVII secolo dall’architetto Carlo Rainaldi, su iniziativa di papa Alessandro VII e del senato romano, per commemorare la fine della peste del 1656. Sostituì la vecchia e più modesta chiesa di Santa Maria Campitello, che si trovava più a ovest della piazza.
La chiesa ospita un’immagine miracolosa della Vergine, trasferita nel 1662 dalla vicina chiesa di San Galla, nel frattempo demolita, conosciuta anche come Santa Maria in Portico. L’icona, risalente al XII secolo, sarebbe quella che si trovava sotto il Portico di Ottavia e che si illuminò il 17 luglio 524 davanti a Santa Galla mentre curava i malati di peste.
Una chiesa barocca
La facciata barocca della chiesa, interamente in travertino, si distingue per l’originalità delle sue decorazioni e la particolare disposizione delle aperture. Le alte colonne sono posizionate in primo piano, un elemento innovativo per la facciata di una chiesa. All’interno, l’edificio presenta una pianta a croce greca sormontata da una cupola. La verticalità è accentuata dalle 24 colonne corinzie monumentali, ispirate all’architettura di Andrea Palladio.
Sopra l’altare maggiore, l’icona della Vergine è esposta in un ricco tabernacolo dorato firmato da Giovanni Antonio de Rossi, al centro di una gloria. Quest’opera eccezionale, composta da foglie di rame dorato su fondo di smalto, rappresenta la Vergine con il Bambino in un’iconografia di stile bizantino. La chiesa ospita anche dipinti di grandi maestri barocchi come Luca Giordano, Sebastiano Conca e Baciccio.
Infine, nel chiostro adiacente, si può ammirare una parte della base del tempio di Apollo Sosiano.
Galleria
Informazioni
Santa Maria in Portico in Campitelli Piazza di Campitelli, 9, 00186 Roma |
Orari e visita (da confermare) Dal lunedì al sabato: 7:00 – 14:00 / 16:30 – 20:00 |
Fonti e link
|