La Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini a Roma è una chiesa barocca situata vicino al Palazzo Spada e a Piazza Farnese, nel Rione Regola.
Fondata nel 1540 per accogliere i pellegrini che venivano a Roma, fu ricostruita all’inizio del XVII secolo.
La chiesa custodisce un interno ornato da magnifici affreschi e sculture, oltre a opere d’arte di maestri come Giovanni Battista Gaulli.
Storia: accoglienza dei pellegrini e convalescenti
A pochi passi dal Ponte Sisto, la chiesa fu fondata nel 1540 da membri laici dell’ordine di San Filippo Neri. La confraternita fu riconosciuta da Papa Paolo III con il nome di Confraternita della Santissima Trinità de’ Pellegrini e de’ Convalescenti, un’istituzione caritatevole dedicata ai pellegrini, ai poveri e ai malati.
Precedentemente nota come chiesa di San Benedetto in Arenula, accolse in particolare i pellegrini durante il Giubileo del 1550. Fu affidata nel 1558 da Papa Paolo IV a Filippo Neri.
La sua missione era accogliere i pellegrini, soprattutto quelli provenienti da terre lontane, e prendersi cura dei poveri convalescenti dimessi dagli ospedali della città.
Nel 1559, la confraternita acquistò una casa vicina per servire come ospedale-ostello e accogliere, tra gli altri, i pellegrini del Giubileo del 1575.
La chiesa, ormai in rovina, fu ricostruita nel 1587 su iniziativa della confraternita, inizialmente sotto la direzione di Martino Longhi il Vecchio e, dopo la sua morte nel 1603, da Giovanni Paolo Maggi, fino alla consacrazione nel 1616.
L’ospizio acquisì grande importanza, accogliendo per secoli i religiosi a Roma. Fu trasformato in ospedale militare nel 1849 durante gli scontri tra l’esercito francese e la Repubblica Romana. Fu demolito nel 1940.
Nel 2008, Papa Benedetto XVI affidò la parrocchia alla Fraternità Sacerdotale San Pietro (FSSP), una società di vita apostolica dedicata alla celebrazione e alla conservazione della Messa tridentina.
La Messa viene celebrata in latino per la comunità locale, i turisti e i pellegrini.
Visita e architettura
La cupola e la facciata
L’esterno presenta una cupola decorata con una lanterna e due campanili. La facciata leggermente concava del XVIII secolo, in stile tardo barocco, è adornata con statue in stucco dei quattro Evangelisti. Fu progettata da Francesco De Sanctis, autore anche della Scalinata di Piazza di Spagna insieme ad Alessandro Specchi, e completata da Ludovisi.
L’interno è a pseudo-croce latina, con una vasta navata e tre cappelle su ciascun lato. Conserva opere d’arte, tra cui il capolavoro di Guido Reni con la Santissima Trinità. Un gruppo scultoreo in marmo raffigurante San Matteo e l’Angelo di Jacob Cobaert e Pompeo Ferrucci, e una Madonna con il Bambino e i Santi del Cavalier d’Arpino. Nella cappella del transetto sinistro si trova un’immagine miracolosa della Madonna Auxilium Christianorum, danneggiata, proveniente dal muro esterno del Palazzo Capranica.
La cupola del 1612 fu progettata da Giovanni Battista Contini e decorata con marmi policromi da Valadier. Sono presenti pennacchi dipinti con gli evangelisti da Giovanni Battista Ricci e una raffigurazione di Dio Padre, attribuita alla bottega di Guido Reni.
L’altare maggiore, con quattro colonne in marmo nero africano, fu costruito nel 1616 su disegno di Domenico Pozzi. La pala d’altare che rappresenta la Trinità, un capolavoro di Guido Reni del 1625, fu commissionata dal cardinale Ludovico Ludovisi, nipote di Papa Gregorio XV.
Cappelle
Nella Cappella di San Filippo Neri, l’altare maggiore rappresenta l’estasi di San Filippo Neri e la visione della Vergine con il Bambino dipinta da Filippo Bigioli nel 1853.
La Cappella di Giovanni Battista de’ Rossi è decorata con affreschi di Giovanni Battista Ricci, con pale d’altare di Antonio Bianchini che rappresentano Gesù, Filippo Neri e San Giovanni Battista de Rossi.
La Cappella di San Matteo nel transetto destro conserva la statua dell’apostolo scolpita da Jacob Cornelisz Cobaert.
La Cappella della Vergine e dei Santi Giuseppe e Benedetto nel transetto sinistro, ora dedicata alla Vergine dell’Auxilium Christianorum, conserva l’affresco miracoloso originariamente situato sul muro esterno del Palazzo Capranica e la pala d’altare di Giambattista Ricci che raffigura i santi Giuseppe e Benedetto da Norcia.
La Cappella di San Gregorio Magno conserva una pala d’altare che raffigura il papa Gregorio I che libera le anime dal purgatorio, dipinta da Baldassarre Croce.
La Cappella dei santi Agostino e Francesco d’Assisi conserva una pala d’altare che raffigura la Vergine con i santi Francesco e Agostino, opera del Cavalier d’Arpino.
La Cappella di San Carlo Borromeo conserva una pala d’altare che raffigura la Vergine con il Bambino e i santi dipinta da Guillaume Courtois.
Il transetto e l’altare sono stati progettati da Martino Longhi il Vecchio e Giovanni Paolo Maggi. Gli affreschi della navata sono stati dipinti da Raffaele Ferrara nel 1853.
Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Piazza della Trinità dei Pellegrini, 1, 00186 RomaIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Informazioni
Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini Piazza della Trinità dei Pellegrini, 1, 00186 Roma RM |
Visite e orari (da confermare) Mattina e sera |
Per saperne di più
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