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Trionfo del nome di Gesù, sulla volta

La Chiesa del Santissimo Nome di Gesù a Roma, meglio conosciuta come la Chiesa di Gesù, o Gesù, è la chiesa madre della Compagnia di Gesù, in altre parole, i Gesuiti.

Storia del Gesù

Questa chiesa segnò una svolta nella storia dell’arte, perché è costruita nello spirito dei decreti del Concilio di Trento, durante la controriforma. Fu progettata con un’unica navata, per focalizzare l’attenzione dei fedeli sull’altare e sull’oratore.
Era un modello per i vari edifici religiosi eretti dalla Compagnia di Gesù in tutto il mondo.

La sua costruzione iniziò nel 1551 per volere di Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, molto attivo durante le riforme protestanti e contro le riforme cattoliche.
Nel 1540, papa Paolo III, installato vicino a Palazzo Venezia, ci aveva già fondato una prima cappella gesuita.

A causa della mancanza di fondi, i lavori iniziarono solo nel 1568, con l’aiuto del cardinale Farnese, nipote del papa, quando il capo della Compagnia era Francesco Borgia, che successe a Ignazio alla guida dell’ordine dal 1565 al 1572.
Il progetto di costruzione originale era di Nanni di Baccio Bigio, un architetto fiorentino. Fu modificato nel 1554 da Michelangelo e poi da Vignola nel 1568 che diresse l’opera fino alla sua morte nel 1575. Gli successe Giacomo Della Porta che ridisegnò la facciata e progettò la cupola.
La chiesa fu consacrata il 25 novembre 1584.

Visita, architettura e opere

chiesa del gesù

Facciata del Gesù

Il modello di questa chiesa con una sola navata, coperta da una volta a botte e fiancheggiata da tre cappelle laterali, un presbiterio e una cupola sopra l’incrocio del transetto, era la chiesa di Sant’Andrea di Mantova costruita quasi un secolo prima su progetto di Leon Battista Alberti. Il suo stile incontra classicismo, manierismo e barocco.

L’affresco centrale della volta, con un singolare effetto prospettico, il Trionfo del nome di Gesù, fu dipinto da Giovan Battista Gaulli (il Baciccio). La posizione nella navata da cui la sua vista è ottimale è indicata dalle lettere “IHS” (le prime lettere del nome di Gesù in greco). Lo stesso artista ha creato anche l’affresco nella cupola.

L’altare dedicato a Sant’Ignazio di Loyola, riccamente decorato con oro e pietre preziose, è un opera di Andrea Pozzo (fine del XVII secolo)
Le quattro sculture che circondano l’altare sono l’approvazione della Compagnia di Gesù, di Angelo de Rossi; Il trionfo della fede sull’idolatria è di Jean-Baptiste Théodon; la canonizzazione di Sant’Ignazio è di Bernardino Cametti; e il Trionfo della religione sull’eresia è di Pierre Le Gros.

Di fronte alla cappella di Sant’Ignazio c’è quella molto più sobria di San Francesco Saverio, opera di Pietro da Cortona e Carlo Fontana.

L’altare maggiore della chiesa è di Antonio Sarti (1843). La pala d’altare, dipinta da Alessandro Capalti rappresenta la circoncisione di Gesù.

Cappella francescana del Sacro Cuore

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Cappella del Sacro cuore

Fu nel XVI secolo, con l’iniziativa di Francesco Borgia (il terzo capo della Compagnia di Gesù) che la costruzione della cappella iniziò da Della Porta, con il sostegno finanziario di Olimpia Orsini.

La cappella è circolare. La volta è intersecata dai capi dei cherubini, che rappresentano i quattro evangelisti e dottori della Chiesa: Ambrogio, Agostino, Girolamo e Gregorio Magno, opere di Baldassare Croce.

L’altare è fiancheggiato da due colonne di marmo africano, due angeli recano il monogramma del nome di Gesù. Il tabernacolo è incorniciato da statue in bronzo di Santa Margherita Maria Alacoque e di Saint-Claude de La Colombière. Nella parte frontale in malachite, l’aspetto del Sacro Cuore è rappresentato da una fascia rossa e un rilievo d’argento.

Sulle pareti esterne della cappella, i dipinti rappresentano scene della vita di San Francesco, tra cui San Francesco che rinuncia alla proprietà, predicando agli uccelli, di fronte al Sultano d’Egitto, che appare ai monaci in un carro di fuoco, domando il lupo di Gubbio, ecc
Rimangono incertezze gli autori di questo affresco.

Vedute antiche nel arte

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Indirizzo : Via degli Astalli, 16, 00186 Roma RM, Italie
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Informazioni

Chiesa del Gesù
Via degli Astalli, 16, 00186 Roma

Orari di apertura

  • Chiesa
    Apertura : 7:00 – 12:30 / 16:00 – 19:45
    È consigliato visitare tra le 16:30 e le 19:00
  • Orari della sala di Sant’Ignazio
    Feriali : 16:00 – 18:00
    Festivi : 10:00 – 12:00

Fonti e collegamenti

 

Galleria

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Fasciata

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Navata, coro ed altare

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Altare di San Francesco Saverio

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Cappella ed altare di Sant’Ignazio di Loyola

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Il trionfo del nome di Gesù

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Cupola affrescata

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Affreschi della volta

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