Chiesa dei Santi Domenico e Sisto

Scala e facciata

La Chiesa dei Santi Domenico e Sisto si trova a Largo Angelicum sul Quirinale.

Storia e presentazione

La prima chiesa in questo luogo, chiamata Santa Maria in Magnanapoli, fu costruita prima dell’XI secolo. Appartiene all’ordine delle monache domenicane del convento di San Sisto alle Terme di Caracalla.

L’attuale chiesa fu costruita da Papa Pio V, egli stesso domenicano. I lavori iniziarono nel 1569. Il progetto iniziale fu di Giacomo della Porta, ma la costruzione fu lenta (completata nel 1663), e impiegò altri architetti. La parte inferiore è stata progettata da Nicola Torriani e la parte superiore da Vincenzo Torriani o della Greca. Quest’ultimo probabilmente costruì la facciata barocca in travertino nel 1646, tuttavia la doppia scala del 1654 è attribuita a Orazio Torriani.
Nelle nicchie della facciata ci sono quattro statue, quelle nella parte basso sono di Carlo Maderno e rappresentano San Tommaso d’Aquino e San Pietro di Verona, mentre le due di sopra sono di Marcantonio Canini e rappresentano San Domenico e San Sisto II.

Interno

L’interno è molto ricco, con affreschi e decorazioni in marmo policromo, tra cui alcuni del Bernini.

Gian Lorenzo Bernini, progettò l’altare maggiore, la prima cappella meridionale, con l’altare di quest’ultima e il gruppo di sculture Noli me tangere (1649) realizzato dal suo allievo Antonio Raggi.
Sopra l’altare maggiore si trova la terracotta della Vergine con il Bambino del XV secolo.
L’affresco del soffitto, L’Apoteosi di San Domenico, fu dipinto nel 1674 da Domenico Maria Canuti, con un trompe-l’oeil di Enrico Haffner.
L’altare della terza cappella sud è di Pier Francesco Mola, rappresenta la visione di San Domenico.
Nella seconda cappella settentrionale, il matrimonio mistico di Santa Caterina è di Francesco Allegrini (1532).
Nella terza cappella settentrionale, la Vergine con il Bambino è di Benozzo Gozzoli (1460), allievo di Fra Angelico.

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