Catacombe di San Callisto

Buon pastore (II-III secoli)

Le catacombe di San Callisto sono tra le più antiche e meglio conservate lungo la Via Appia. Questi cimiteri sotterranei, risalenti alla fine del II^o secolo, prendono il nome dal diacono Callisto, incaricato della loro gestione dal papa san Zefirino. Successivamente, diventato papa, Callisto ampliò il complesso, che ospitò le sepolture di sedici papi nel III^o secolo d.C. nella celebre cripta dei papi.

Storia e visita delle catacombe

La tomba di Santa Cecilia fu scoperta in una delle cripte delle catacombe, accompagnata da affreschi risalenti ai secoli V-VI, tra cui la più antica rappresentazione conosciuta della Vergine in preghiera. Nel 821, il papa Pasquale trasferì il sarcofago della martire nella chiesa di Santa Cecilia in Trastevere.
Più in basso, un importante ossario presenta strati che arrivano fino a 4 metri, mentre le nicchie decorate con affreschi evocano i sacramenti del Battesimo e dell’Eucaristia. Vi si trova anche la tomba monumentale del « papa Milziade ».

Tra le zone visitabili ci sono quelle di Gaio e Eusebio, così come quella detta « liberiana », risalente all’epoca del papa Liberio (352-366). Questi spazi si distinguono per gli affreschi che illustrano scene dell’Antico e del Nuovo Testamento.

Nel nucleo primitivo, conosciuto come « cripte di Lucina », si trova la tomba del papa Cornelio (251-253), decorata con pitture bizantine. Nelle vicinanze, sono visibili due affreschi notevoli: uno rappresenta il Buon Pastore e la preghiera, mentre l’altro illustra l’eucaristia con simboli come pesci, pani e un bicchiere di vino.

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Informazioni

Biglietti per visitare le catacombe di San Callisto