Il piccolo villaggio di Castel Sant’Elia si estende su un altopiano di tufo, a circa 40 km a nord di Roma e 30 km a sud-est di Viterbo.
Prima di diventare un borgo medievale, il sito fu abitato dai Falisci e dagli Etruschi. È circondato dalla valle di Suppentonia, con splendidi spazi naturali e sentieri ideali per le escursioni.
Il villaggio ospita due santuari di grande importanza, destinazione di pellegrinaggio : la basilica di Sant’Elia e il santuario di Santa Maria ad Rupes.
Borgo di Castel Sant’Elia
Castel Sant’Elia ha preservato parte delle sue fortificazioni risalenti al XIII secolo, insieme a un centro storico caratterizzato da vicoli stretti e alcuni edifici ben conservati. Il suo sviluppo avvenne grazie alla fondazione di un monastero nel VI secolo.
Basilica di Sant’Elia
La basilica romanica di Sant’Elia, situata ai piedi di una scogliera di tufo fuori dal centro storico, domina la valle di Suppentonia.
La sua origine risale al VI secolo, quando un monastero fu fondato dal monaco benedettino Sant’Anastasio di Suppentonia (†570), che divenne rapidamente uno dei più influenti della regione. L’attuale basilica fu costruita nell’XI secolo sotto l’abbaziato di Elia, con una scelta ispirata al profeta Elia dell’Antico Testamento.
Questo edificio rappresenta un esempio notevole di architettura romanica-lombarda. Dietro la sua sobria facciata del XII secolo, l’interno è composto da tre navate, separate da colonne decorate con capitelli corinzi di origine romana. Sono presenti anche pavimenti cosmateschi, mentre l’abside e il transetto sono decorati con affreschi del XII secolo. Il campanile, costruito nel XIII secolo, fu distrutto nel XIX secolo.
Santuario di Santa Maria ad Rupes
Un po’ più a est, un sentiero che parte dalla basilica conduce all’altra parte del santuario, il santuario di Santa Maria ad Rupes, un importante luogo di pellegrinaggio per i devoti di Sant’Elia. Il sito offre una vista panoramica che si estende fino al Monte Soratte. Un museo ospita oggetti liturgici.
Un’opera straordinaria e insolita è una scalinata di 144 gradini scolpiti nella roccia dal fratello Rodio tra il 1782 e il 1796. Questa scala permette di accedere alla grotta, un tempo raggiungibile solo tramite un sentiero ripido.
Tradizioni e festività a Castel Sant’Elia
Il 3 settembre si celebra la festa di Sant’Anastasio e San Nonnoso.
Castel Sant’Elia è inoltre noto per il suo artigianato, in particolare la ceramica e la terracotta, con numerosi laboratori che continuano queste tradizioni locali.
Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Castel Sant'Elia, 01030 ViterboIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Informazioni
Castel Sant’Elia 01030 Provincia di Viterbo, Lazio |
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