Caprarola con il Palazzo Farnese

Villa Farnese

Una visita a Caprarola è anzitutto motivata dal suo celebre Palazzo Farnese, residenza estiva della nobile famiglia Farnese, costruito nel XVI secolo e divenuto un apice del manierismo italiano del Rinascimento.

Tuttavia, il borgo merita sicuramente una visita, con la sua lunga strada diritta, la Via Diritta, che porta al palazzo attraversando il centro medievale. Alcune chiese sono particolarmente interessanti, tra cui Santa Maria della Consolazione con l’altare in legno dorato progettato da Vignola; ma anche Santa Maria Assunta, Santa Teresa. La pittoresca piazza centrale di Caprarola, la Piazza Vittorio Emanuele II, è allungata e circondata da case storiche.
C’è anche la caratteristica Fontana delle Tre Cannelle.

Palazzo Farnese di Caprarola

Dal progetto di fortezza al palazzo

Fu Alessandro Farnese a incaricare Antonio da Sangallo il Giovane di costruire una fortezza nel 1530. Progettò la struttura pentagonale e iniziò i cinque bastioni angolari, secondo le nuove difese per supportare l’evoluzione militare con l’uso dei cannoni.
Tuttavia, quando Alessandro Farnese fu eletto Papa Paolo III, fu suo nipote a portare avanti il progetto, affidando la continuazione dei lavori a Vignola e cambiando l’obiettivo per costruire un palazzo residenziale, abbandonando la destinazione difensiva originale.
Così, mentre la struttura generale era già in corso, furono realizzate delle terrazze al posto dei bastioni angolari.
Il monumento fu completato nel 1575, diventando un apice del manierismo italiano del Rinascimento, che divenne una residenza estiva dei Farnese.

Visita al Palazzo Farnese, scalinata, sale e affreschi

Il palazzo è un massiccio pentagono costruito su cinque livelli, dove illustri artisti del XVI secolo hanno decorato l’interno, come i fratelli Taddeo e Federico Zuccari.
Vignola introdusse geometria ed elementi di stile manierista nell’edificio, come il cortile interno circolare e l’assetto delle terrazze, che sono elementi distintivi fondamentali di questo palazzo.

Il livello del Piano dei Prelati è decorato con affreschi di Zuccari, e le sale delle stagioni con dipinti di Vignola.
La scalinata della Scala Regia è una grandiosa realizzazione elicoidale di Vignola, anch’essa ornata di affreschi. È un capolavoro di ingegneria ed estetica, eccezionale per l’epoca, un’innovazione che divenne un modello nell’architettura del Rinascimento.
Essa porta al Piano Nobile, dove una loggia domina il cortile circolare interno circondato da un portico a volta dorico, con affreschi di Antonio Tempesta. Da qui si accede alle diverse sale di questo piano.
Dopo la Sala di Ercole e la Cappella, si arriva alla Sala dei Fasti Farnesiani, dove Taddeo Zuccari e Giovanni De Vecchi hanno dipinto eventi della vita dei Farnese. Nella sala del Concilio di Trento, un affresco rappresenta Papa Paolo III che scomunica il Re d’Inghilterra Enrico VIII. Seguono le belle sale degli appartamenti, quindi la sala della Mappamondo, con decorazioni di Giovanni Antonio da Varese.

I giardini Farnese

I giardini Farnese sono tra i più famosi giardini all’italiana, con una disposizione geometrica, getti d’acqua, terrazze e prospettive per creare un’impressione di profondità. Si sviluppano su terrazze, costruiti tra il 1565 e il 1630 da Giacomo del Duca, poi da Girolamo Rainaldi.
I « Giardini alti », giardini alti, sono ornati di statue e fontane. La Palazzina del Piacere è un punto di interesse principale, luogo riservato ai piaceri dei Farnese.

Le cantine e il museo del palazzo

Le cantine del palazzo ospitano un museo multimediale molto interessante dedicato alla Tuscia Farnese, ai Farnese in questa regione dove svolsero un ruolo essenziale. Attualmente chiuso (luglio 2020).

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