Sant’Andrea delle Fratte è una basilica romana minore situata nel Rione Colonna.
Fu elevata al rango di basilica ed è diventata un santuario dedicato a Maria dopo un evento che segnò la storia della chiesa, l’apparizione della Vergine Maria, il 20 gennaio 1842, all’ebreo Alfonso Ratisbona che “cadde in ginocchio da ebreo e si alzò da cristiano”.
Verso la fine del XVI secolo la chiesa fu ricostruita per l’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola. Prese il nome di “Fratte” dalla vegetazione che la circondava.
Dal 1653 al 1667, Francesco Borromini aggiunse una cupola e un sorprendente campanile, sormontato da una scultura del dio Giano.
La facciata fu rifatta nel XIX secolo.
Descrizione e visita
La facciata del XIX secolo costruita da Pasquale Belli si ispira ai modelli tradizionali delle chiese romane del XVI secolo, con due livelli, finemente eseguiti nelle sue cornici e dettagli, ma senza alcun elemento decorativo.
Francesco Borromini costruì il campanile nel XVII secolo, con due piani e capitelli che curiosamente portano figure del dio Giano. Ha anche eretto la cupola che con i suoi contrafforti diagonali sembra una croce di Sant’Andrea. La lanterna rimase con il mattone nudo.
L’interno della chiesa, riccamente decorato con opere del XVII e XVIII secolo, ha la forma di una croce latina, con una navata fiancheggiata da tre cappelle per lato, un transetto e un’abside. Gli altari del transetto sono opere di Luigi Vanvitelli (quello a sinistra) e Filippo Barigioni (a destra).
Conserva in particolare due angeli con simboli della Passione in marmo scolpiti da Bernini che furono chiesti da papa Clemente IX per adornare il ponte Sant’Angelo. Ma erano troppo raffinati per essere fuori, quindi furono lasciati all’artista, i cui eredi gli donarono alla chiesa. Sul ponte sono state installate copie.
Una tela, tradizionalmente venerata, rappresenta la Vergine Maria che apparve a Ratisbona (seconda cappella a sinistra). Molte conversioni si sarebbero successi di fronte a essa. Quindi, Papa Benedetto XV designa il luogo come “la Lourdes romana”.
La chiesa ospita anche dipinti del martire di Sant’Andrea di Lazzaro Baldi (nel presbiterio) e opere di Francesco Cozza, Francesco Queirolo, Giovanni Battista Maini, Giuseppe Bottani, Paolo Posi e Pietro Bracci.
Sotto l’altare maggiore si trova una cripta che conserva l’unico esempio di putridarium noto nella città di Roma. Il putridarium era un luogo in cui i corpi venivano temporaneamente installati durante la loro decomposizione.
La chiesa è fiancheggiata da un chiostro decorato con affreschi del XVII secolo che raccontano la vita di San Francesco di Paola.
Qui sono sepolti il pittore russo Oreste Kiprensky (1782-1836) e la pittrice Angelica Kauffmann.
A sinistra della chiesa si trova il palazzo di Propaganda Fide, realizzato da Borromini e Bernini.
Uno dei due angeli di Bernini (1669)
Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Via di Sant'Andrea delle Fratte, 1, 00187 Roma RM, ItalieIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Informazioni
Basilica Sant’Andrea delle Fratte – Santuario Madonna del Miracolo Via di Sant’Andrea delle Fratte, 1 |
Orari (possono cambiare) Tutti i giorni tranne la domenica: ore 7.30 – 13.00 / 16.30 – 19.30 |
Fonti e collegamenti
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