Acquapendente è una città situata al confine tra Toscana, Lazio e Umbria, sull’antica Via Cassia, che collegava Roma alla Toscana e svolgeva un ruolo chiave negli scambi commerciali e negli spostamenti tra Roma e il nord Italia.
È sempre stata una città di confine, all’incrocio di queste regioni, ed è stata una tappa essenziale per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena per raggiungere Roma.
Panoramica storica di Acquapendente
Nel Medioevo, fine XI, inizio XII secolo, Matilde di Canossa, principessa di Toscana, coinvolta nella lotta per le investiture, lasciò i suoi possedimenti alla Chiesa, tra cui Acquapendente, causando un secolo di conflitti tra Roma e l’Impero germanico.
Queste dispute opposero Papa Gregorio VII all’imperatore Enrico IV, riguardo alla nomina dei vescovi, una questione di grande rilevanza politica.
La città fu sottoposta alla diocesi di Orvieto, poi conquistata da Federico I Barbarossa, e liberata nel 1166 con l’aiuto degli eserciti pontifici di Papa Alessandro III.
Nel XVII secolo, la città subì danni durante i conflitti tra la famiglia Farnese e il Papa riguardo al ducato di Castro, che fu centro di tensioni militari e diplomatiche con gli stati vicini.
Visita di Acquapendente
Acquapendente è una città interessante, pur non essendo una destinazione propriamente turistica, ma può servire come base per esplorare i dintorni.
Tappa sulla Via Francigena, i pellegrini in cammino verso Roma vi si fermavano per venerare nella sua cattedrale una pietra importante che si dice provenisse dal Santo Sepolcro di Gerusalemme.
La cattedrale del Santo Sepolcro è stata costruita intorno all’anno 1000. La facciata, ora barocca, è stata notevolmente modificata. Conserva soprattutto una cripta del IX secolo, con 24 colonne i cui capitelli sono scolpiti con figure suggestive, e le cui pareti presentano resti di affreschi dei secoli XII-XV, una bella espressione del romanico dell’Italia centrale.
La scala centrale conduce a una piccola cappella dove sono conservate pietre che si ritiene provengano dal Santo Sepolcro di Gerusalemme.
La chiesa di San Francesco, invece, conserva la sua antica facciata, con un bel portale gotico e il campanile del XVI secolo. All’interno si trova un crocifisso in legno risalente al XIII secolo. Il suo chiostro è stato recentemente restaurato, un esempio di architettura religiosa medievale con influenze gotiche e rinascimentali.
Si possono vedere anche la porta del Santo Sepolcro, chiamata Torre Julia de Jacopo, l’antica porta d’ingresso della città, e la Torre dell’Orologio o Torre di Barbarossa, che è tutto ciò che rimane dell’antico castello di Federico I Barbarossa, distrutto dalla popolazione nel 1166.
I dintorni di Acquapendente
Nei dintorni, Torre Alfina è dominata dall’imponente castello dei Monaldeschi, vicino al bosco Bosco del Sasseto, una riserva naturale.
Una riserva naturale occupa i pendii del Monte Rufeno, a nord-est di Acquapendente.
A Proceno, si erge una bellissima fortezza medievale che oggi offre un’accoglienza a 3 stelle.
Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Acquapendente, 01021 ViterboIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Informazioni
Acquapendente 01021 Provincia di Viterbo, Lazio |
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