Acquapendente è sempre stata una città di confine, tra Toscana, Lazio e Umbria. Si trova sull’antica via Cassia, che collegava Roma alla Toscana, ed era una tappa per i pellegrini che percorrevano questo itinerario, allora chiamato Via Francigena, per raggiungere la città di San Pietro.
Nel Medioevo Matilde di Canossa, Principessa di Toscana, che si trovò coinvolta nella lotta per le investiture, lasciò in eredità i suoi possedimenti alla chiesa (compreso Acquapendente), causando un secolo di conflitto tra Roma e l’Impero germanico. La città fu sottomessa alla diocesi di Orvieto, poi conquistata da Federico I Barbarossa, e liberata nel 1166 con l’aiuto degli eserciti pontifici.
Nel XVII secolo, la città subì anche danni a causa dei conflitti tra i Farnese e il Papa a proposito del Ducato di Castro.

Visita

Acquapendente è una città interessante senza essere una vera destinazione turistica, ma forse una base per esplorare la zona circostante.
Tappa sulla via Francigena (via Cassia), i pellegrini sul camino per Roma si fermarono lì per venerare nella sua cattedrale una pietra che sarebbe venuto dal Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Questa cattedrale del Santo Sepolcro fu costruita intorno all’anno 1000. La facciata ora barocca fu considerevolmente modificata. Conserva soprattutto una cripta del IX secolo, con le sue 24 colonne con capitelli decorati con figure, e le cui pareti recano resti di affreschi del XII-XV secolo. La scala al centro conduce alla piccola cappella con le pietre del Santo Sepolcro.
La bella chiesa di San Francesco ha conservato la sua antica facciata, con una bella porta gotica e il suo campanile del XVI secolo. All’interno, un crocifisso ligneo risale al XIII secolo. Il chiostro è stato recentemente restaurato.
Possiamo anche vedere la Porta del Santo Sepolcro, chiamata Torre Julia de Jacopo, l’antica porta della città, e la Torre dell’Orologio (o Torre Barbarossa) che è tutto ciò che rimane del ex castello di Federico I Barbarossa, distrutto dalla popolazione nel 1166.

Nei dintorni, Torre Alfina è dominata dall’imponente Castello di Monaldeschi, vicino al simpatico Bosco del Sasseto.
Una riserva naturale occupa le pendici del Monte Rufeno a nord-est di Acquapendente.
A Proceno, spicca la bellissima fortezza medievale che oggi offre sistemazioni 3 stelle.

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Indirizzo : Acquapendente, 01021 Viterbo
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Informazioni

Acquapendente
01021 Provincia di Viterbo, Lazio

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