8 km a nord di Viterbo, il sito archeologico di Ferento è stato solo parzialmente scavato. In estate è animato da spettacoli e teatro nel mezzo dei suoi vestigi.

Storico

La città di Ferento fu sviluppata dai romani intorno al III secolo a.C., vicino all’antica città etrusca di Acquarossa che scomparve nel VI secolo a.C.
Sfruttò la sua posizione su un’importante arteria, la Via Ferentiensis, che collegava la Via Cassia alla valle del Tevere.
Fu durante l’era imperiale che la città fiorì, vedendo la costruzione di edifici prestigiosi come l’anfiteatro e il foro nel I secolo d.C., o le terme nel II secolo.
La città sopravvisse ai secoli successivi alla caduta dell’Impero Romano, con le invasioni e conflitti regionali, fino al XII secolo quando fu distrutta dalla sua vicino Viterbo nel 1172.

Descrizione e dintorni

Vi sono principalmente i resti del teatro, le cui gradini hanno subito un restauro moderno, del complesso termale che conserva parte dei mosaici del pavimento, della via principale lastricato e dell’anfiteatro in parte ancora sotterraneo.
Diverse necropoli si trovano nei dintorni, verso Pianicara e le colline atorno: quelle di Procoietto (III – II secolo a.C.), Talone (IV – II secolo a.C.), Poggio della Lestra e Poggio della Lupa (II – I secolo a.C.). In quest’ultima si trova l’importante Tomba dei Salvii, famiglia degli antenati dell’Imperatore Otto (15 gennaio – 16 aprile 69), con iscrizioni che hanno contribuito a la comprensione della romanizzazione dell’Etruria.

Cartina ed indirizzo

Indirizzo : Antica Città Romana di Ferento, Strada Ferento, 2 Ferento, 01100 Viterbo VT
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Informazioni

Antica Città Romana di Ferento
Strada Ferento, 2 Ferento, 01100 Viterbo VT
Visite e orari
  • Visite attualmente sospese (consultare il sito Web ufficiale per l’aggiornamento)
    La visita dell’area archeologica di Ferento è gratuita, ma è richiesta la prenotazione.
    Orari: martedì, mercoledì e giovedì: dalle 14.00 al tramonto. Venerdì, sabato e domenica: dalle 10.00 al tramonto. Chiuso il lunedì
    Prenotazione (obbligatoria): 328.77.50.233 o inviando una e-mail a: archeotuscia@gmail.com.
Collegamenti