san carlo al corso

Abside e cupola

La Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso è una basilica minore, e tradizionalmente la Chiesa dei Lombardi di Roma, tra cui i milanesi.
La sua costruzione iniziò nel 1612, su un antica chiesa del X secolo. Il titolo di cardinale di questa chiesa appartiene tradizionalmente all’arcivescovo di Milano.

Il 29 agosto 1471 papa Sisto IV approvò la fondazione della Confraternita dei Lombardi, numerosi a Roma, e cedette loro la Chiesa di San Nicola de Toffo. Fu ribattezzato Sant’Ambrogio, poi dedicata anche a San Carlo, dopo la canonizzazione di Carlo Borromeo nel 1610. La chiesa fu ricostruita dalla confraternita, originariamente progettato nel 1612 da Onorio Longhi, con un dono del cardinale Luigi Omodei Alessandro di Milano. Quindi Martino Longhi il Giovane proseguì la costruzione, e poi Pietro da Cortona (1668-69) costruì la cupola e l’abside.

Visita e descrizione

La facciata (1682 – 1684) è molto più semplice di quella inizialmente prevista, per mancanza di fondi.
Come la decorazione a stucco della volta (1669), la cupola è di Pietro da Cortona. È la terza cupola più grande di Roma (dopo quelle della Basilica di San Pietro e Sant’Andrea della Valle).

Il vasto interno è diviso in tre navate con una volta a botte e tre cappelle per lato. È molto luminoso, decorato con stucchi, finti marmi e affreschi. È uno dei migliori esempi di spettacoli teatrali del tardo barocco romano.
La chiesa comprende un grande deambulatorio dietro l’altare, l’unico a Roma, ispirato al duomo di Milano. In una nicchia dietro l’altare si trova la preziosa reliquia del cuore di San Carlo.

La volta, l’abside e i pendenti della cupola sono ricoperti di affreschi di Giacinto Brandi (compresa la caduta degli angeli ribelli sulla navata, 1679) e di Giovanni Battista Beinaschi.
Il magnifico altare del transetto destro, di Paolo Posi, ospita una copia a mosaico dell’Immacolata Concezione di Santa Maria del Popolo, di Carlo Maratta. Lo stesso artista è l’autore della gloria dei santi Ambrogio e Carlo sull’altare maggiore, uno dei suoi capolavori.
Nella navata principale sono conservate la Trinità di Tommaso Luini e il busto in marmo del cardinale Luigi Omodei di Agostino Cornacchini.
Nella prima cappella a sinistra, il retablo di San Barnaba è di Pier Francesco Mola.
Due opere dello scultore italiano contemporaneo Mario Fernando Paonessa sono conservate  nella basilica : la Via Crucis con 16 piastrelle in bronzo e il bronzo Consummatum Est alto 2,5 metri, che raffigura Cristo sull’albero della vita.

Galleria

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Cartina ed indirizzo

Indirizzo : Via del Corso, 437, 00186 Roma RM, Italie
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Informazioni

Chiesa SS. Ambrogio e Carlo al Corso
Via del Corso, 437
Aperta ogni giorno : 7.00 – 19.00 (da confermare)

Fonti e collegamenti