Palazzo di Giustizia

Facciata principale

Il Palazzo di Giustizia a Roma, la sede della Corte suprema di cassazione, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma e la Biblioteca Centrale Giuridica, si trova nel quartiere Prati. La sua facciata principale si affaccia sulla Piazza dei Tribunali, e la facciata anteriore sulla Piazza Cavour. È popolarmente chiamato Palazzaccio, a causa dei numerosi sospetti di corruzione legati a eccessi architettonici, di dimensioni insolite, e decorati con eccesso.

Storia

Costruito tra il 1888 e il 1910 dall’architetto perugino Guglielmo Calderini, è uno dei principali edifici costruiti dopo la proclamazione di Roma come capitale d’Italia.
Il terreno alluvionale su cui è costruito ha richiesto un lavoro significativo per realizzare una grande lastra supportata su fondamenta di cemento.
Tra le scoperte archeologiche fatte durante gli scavi che hanno preceduto le fondamenta, sono stati rinvenuti sarcofagi, tra cui in uno si trovava accanto allo scheletro di una giovane donna, una bambola articolata in avorio di notevole qualità (conservata nell’Antiquarium)
Nonostante il suo aspetto robusto, appena completato sono comparsi problemi di stabilità, che hanno richiesto pesanti lavori di restauro negli anni ’70.

Descrizione

L’edificio è ispirato all’architettura rinascimentale e barocca. Misura 170 x 155 metri ed è interamente ricoperto di travertino.
Sul lato della facciata principale, di fronte al Tevere, è stato sormontato dal 1926 da una grande quadriga in bronzo realizzata dallo scultore palermitano Ettore Ximenes.
Dieci grandi statue adornano le rampe di accesso degli avvocati, precedendo la facciata principale e il cortile interno.
La parte superiore della facciata posteriore, sul lato di Piazza Cavour, è arricchita da uno stemma in bronzo della casa di Savoia.
L’interno è decorato con affreschi.

Galleria

Cartina ed indirizzo

Informazioni