La Basilica Emilia fu costruita nel 179 a.C. e successivamente restaurata. È l’unica basilica repubblicana di cui rimangono vestigia sostanziali.
Era un grande edificio coperto che poteva proteggere i passanti dalle intemperie, consentire varie attività del foro e ospitava dei negozi commerciali (tabernae).
In precedenza, sin dal V-IV secolo a.C., sul sito c’erano delle tabernae, forse macellerie, quindi tessitori. La prima basilica fu costruita all’inizio del II secolo a.C.
Fu la ricca famiglia patrizia Aemilii (la gens Emilia) che costruì questa basilica intorno al 179 a.C.

Basilica Emilia

Navate centrale della Basilica Emilia

In origine la sua facciata era composta da un portico con due livelli e sedici archi. Dietro da stanze si accedeva a una grande sala divisa in tre navate, lunga 90 metri.

Una nuova basilica, la basilica Pulli, fu inaugurata nel 34 a.C., era un abbellimento della precedente. Le colonne della navata centrale recavano un fregio scolpito con scene della leggendaria storia di Roma, da cui sono stati recuperati frammenti, esposti a Palazzo Massimo del Museo Nazionale Romano. Una modanatura si trova vicino al muro del recinto.
Nel 14 d.C. un incendio distrusse l’edificio, ricostruito pochi anni dopo da Augusto. I resti delle colonne di marmo africano e il pavimento di marmo ancora oggi visibili risalgono a questo periodo.

Basilique émilienne Basilique émilienne Basilique émilienne Basilique émilienne

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Indirizzo : Via della Salara Vecchia, 5/6, 00186 Roma RM, Italie
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