La chiesa di Sant’Agostino in Campo Marzio fu costruita alla fine del XV secolo su un edificio più antico, nell’area del Campo Marzio a nord della Piazza Navona.
La madre di Sant’Agostino d’Ippona (Tagaste 354 – Ippona 430), Santa Monica (Tagaste 331 – Ostia 387), è sepolta lì.
L’antica via Recta (oggi via dei Coronari), di fronte alla chiesa, era uno delle strade principali per i pellegrini che andavano alla Basilica di San Pietro nel Medioevo.
La facciata fu costruita nel 1483 da Giacomo di Pietrasanta, usando pietre del Colosseo. È una delle più antiche del Rinascimento.
Nella prima cappella a sinistra, si trova la Madonna di Loreto (o Madonna dei Pellegrini), una delle opere più belle del Caravaggio (1604).
Sul terzo pilastro a sinistra, il bellissimo affresco di Raffaello, il profeta Isaia (1512), si trova sopra la scultura della Madonna con bambino a Sant’Anna di Andrea Sansovino.
L’altare fu modificato da Bernini (i due angeli che lo sormontano, 1626-28, forse eseguito da uno dei suoi allievi)
L’interno fu rinnovato nel 1750 da Luigi Vanvitelli.
Storia
Il sito fu occupato dall’antica chiesa di San Trifone di Posterula, che risale all’VIII secolo e che fu ricostruita nel 1006 da Crescenzio, prefetto di Roma. Il nome di posterula deriva dalle faglie abusive che la popolazione ha aperto nelle mura per accedere al Tevere.
Nel 1287, Papa Onorio IV affidò la chiesa all’Ordine di Sant’Agostino. Nel 1424, le reliquie di Santa Monica, la madre di Agostino, vi furono trasferite da una chiesa di Ostia.
Con la costruzione della Basilica di Sant’Agostino (1484), gli Agostiniani si trasferirono lì e lasciarono l’antica chiesa, nel complesso, alla Confraternita del Santissimo Sacramento. Questa antica chiesa fu distrutta nel 1746, quando Vanvitelli allargò il convento di Sant’Agostino.
La nuova chiesa fu commissionata nel 1296 da papa Bonifacio VIII. La sua costruzione durò fino al 1446. Ma troppo piccola e troppo bassa rispetto al Tevere, fu ricostruita tra il 1479 e il 1483, sotto Sisto IV, con il finanziamento di Guillaume d’Estouteville, arcivescovo di Rouen e cancelliere papale, perpendicolare alla precedente chiesa.
Descrizione
La facciata, ispirata dalla Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze, fu progettata da Leon Battista Alberti e costruita nel 1483 da Jacopo da Pietrasanta in travertino presso dal Colosseo. I due rulli laterali furono aggiunti da Vanvitelli, che tra il 1746 e il 1750 eresse anche il nuovo convento e il chiostro.
L’interno della basilica ha tre navate, divise da pilastri, con dieci cappelle laterali, transetto e abside affiancati da altre quattro cappelle.
È una delle prime chiese romane costruite durante il Rinascimento.
Conserva il dipinto della Madonna di Loreto (o Madonna dei pellegrini, 1604-1606), uno dei capolavori più famosi del Caravaggio, che lo offrì alla chiesa in ringraziamento del asilo che lui fu concesso. L’artista si era rifugiato lì per sfuggire a un arresto dopo aver ferito un notaio in Piazza Navona, accusato dal pittore di aver troppo sollecitato la sua amante, Lena. Essa sarebbe figurata nel dipinto.
La chiesa conserva anche un famoso affresco del profeta Isaia (1511-1512), opera di Raffaello. Sotto, la statua della Madonna con il bambino e Sant’Anna (1512) è di Andrea Sansovino. Sulla parete opposta, la Madonna del parto di Jacopo Sansovino è miracolosa secondo la tradizione. La leggenda narra che fu ispirata da un’antica effigie di Agrippina con in braccio il piccolo Nerone.
C’è anche un’opera di Guercino con i Santi Agostino, Giovanni Battista e Paolo l’Eremita (Paolo di Tebe).
Il tipico tabernacolo dell’altare maggiore barocco è stato progettato da Orazio Torriani.
L’altare maggiore fu realizzato nel 1627 da un progetto del Bernini. Ospita una Vergine con Bambino proveniente dalla chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli.
La chiesa ospita la tomba di Santa Monica (331-387), madre di Sant’Agostino. Vi sono anche quelle del poeta Maffeo Vegio de Lodi (1407-1458), di Contessina di Medici (1478-1515), di una figlia di Lorenzo di Medici, del cardinale e umanista agostiniano Egidio da Viterbo (1469- 1532) e il cardinale Girolamo Verallo (1497-1555).
In passato si sapeva che la basilica ammetteva cortigiane all’interno, con panchine riservate vicino all’ingresso. Conserva le tombe di alcune di loro, tra cui quella di Fiammetta Michaelis (1465-1512), amante di Cesare Borgia (1475-1507), o quella di Giulia Campana con le sue figlie Penelope e Tullia d’Aragona (1510-1556).
Un primo organo esisteva già nel 1431, dall’antica chiesa di Sant’Agostino. Fu sostituito diverse volte e l’ultimo fu costruito nel 1905 da Carlo Vegezzi-Bossi. Situato sulla tribuna dei cantori della contro-facciata, l’organo ha tre tastiere di 58 note ciascuna, una pedaliera a 30 gradini.
Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Piazza di S. Agostino, 00186 Roma RM, ItalieIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Informazioni
Chiesa Sant’Agostino in Campo Marzio Via della Scrofa, 80, 00186 Roma |
Visita Ogni giorno, ore 7:30 – 12:00 / 16:00 – 19:30 |
Fonti e collegamenti |
Visita e galleria
Facciata XV secolo, rinascimento
Madonna di Loreto, Caravaggio (1604)
Profeta Isaia (1512), Raffaello
Madonna con il bambino e Sant’Anna (1521), Sansovino
Altare, da un progetto del Bernini, con una Vergine con Bambino proveniente da Santa Sofia in Costantinopoli