Il Ponte Nomentano permetteva alla Via Nomentana di attraversare il fiume Aniene. Si trova a 3,9 km dalla Porta Nomentana delle mura di Roma, ai piedi della collina del Monte Sacro. Oggi rimangono un grande arco in travertino, sormontato da una fortificazione medievale, e alcuni archi laterali.
I veicoli vi transitavano fino al 1997.
Un ponte antico e medievale
Ricostruito più volte, il Ponte Nomentano testimonia un mix di materiali e tecniche che coprono un periodo dall’antichità al Medioevo. Il primo ponte in pietra, risalente alla fine del II secolo a.C., era costruito in tufo con tre archi in travertino.
Nell’VIII secolo, sotto il pontificato di papa Adriano I, furono erette due torri. Il ponte venne successivamente rinforzato con mura nei secoli XII e XIII. Le fortificazioni furono sopraelevate sotto papa Nicolò V (1447-1455), come testimonia il frontone che porta il suo stemma papale. Oggi sopravvive solo una delle due torri merlate, che in passato fungevano da posto di guardia.
La sovrastruttura conserva elementi medievali, mentre le dimensioni attuali del ponte restano simili a quelle dell’antichità, con una lunghezza totale di 60 metri e una larghezza di 7,35 metri. L’arco centrale, con un diametro di 15 metri, risale alla costruzione originale: è in travertino e di forma semicircolare, tipica della fine della Repubblica romana.
Gli archi laterali, invece, furono ricostruiti in mattoni nel XVII secolo, durante il pontificato di Innocenzo X, sostituendo le volte in pietra originali.
È sul vicino Monte Sacro (secondo alcuni storici, piuttosto sull’Aventino) che si sarebbe svolta la ribellione della plebe nel 494 a.C., risolta dal console Menennio Agrippa, che lasciò il celebre apologo.
Lo storico bizantino Procopio di Cesarea riporta che il ponte fu distrutto (probabilmente solo in parte, poiché restano pietre originali) dagli Ostrogoti del re Totila intorno al 547 d.C.
Una tradizione locale narra che fu su questo ponte che papa Leone III incontrò Carlo Magno, giunto a Roma per essere incoronato imperatore nell’800 d.C.
Appartenne nel X secolo a monasteri o chiese, per poi essere posseduto da famiglie romane nel XV secolo, prima di diventare una dogana cittadina nel 1532.
Nel 1849, le truppe francesi tagliarono una parte del ponte.
Rimase un collegamento principale fino al 1924, quando fu costruito il ponte Tazio, e venne chiuso al traffico automobilistico nel 1997.
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Indirizzo : Via Nomentana, 414, 00141 Roma RM, ItalieIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
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Ponte Nomentano Via Nomentana, 414, 00141 Roma |
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