Chiesa di Santa Caterina da Siena – Via Giulia

Facciata

La Chiesa di Santa Caterina da Siena fu la chiesa dei senesi a Roma, dove una comunità viveva nel quartiere sin dal XIV secolo, con i suoi mercanti, banchieri e artigiani.
Il Castrum Senese si trovava in questa zona della città. Era una fortificazione medievale costruita dalla Repubblica di Siena nel XIV secolo, esistita fino al XVI secolo e oggi scomparsa.

Presentazione della chiesa dei senesi

La chiesa fu costruita nel 1526 secondo i progetti di Baldassare Peruzzi, grazie ai fondi della nobiltà senese, tra cui Giovanni Piccolomini e il banchiere Agostino Chigi. Poi, nel 1766, fu demolita per essere ricostruita da Paolo Posi.
La facciata concava, che ricorda le forme di Borromini, è caratterizzata da colonne e due frontoni triangolari. Il portale è sormontato dallo stemma della città di Siena. In alto, la finestra è incorniciata da due lunette con rilievi in marmo riportanti l’iscrizione SPQS e una raffigurazione di Senio e Aschio con la lupa. Secondo la leggenda, questi fratelli erano i figli di Remo. Fuggirono dallo zio Romolo che voleva ucciderli prima di fondare Siena.
L’interno conserva dipinti del XVIII secolo, con una navata, cappelle laterali e un soffitto a volta decorato con stucchi di Marchetti. Nel sotterraneo si trova l’antico cimitero.
La chiesa è ancora di proprietà dell’Archiconfraternita dei Senesi.

Santa Caterina da Siena

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