San Nicola in Carcere si trova vicino al Foro Boario e al teatro di Marcello nel quartiere Ripa. È dedicata a San Nicola di Bari e sorge sull’antico Foro Olitorio.
Foro Olitorio e storia
Al tempo della Repubblica Romana, l’area era occupata dal Foro Olitorio (Forum Holitorium in latino), l’antico mercato di frutta e verdura. Tra il III e il II secolo a.C. furono costruiti tre templi allineati, dedicati a Giano, Giunone Sospita e Spes (dea della speranza).
La chiesa fu costruita attorno al tempio ionico centrale (tra il 197 e il 194 a.C.), quello di Giunone, che è il più grande dei tre (30 x 15 metri). Incorpora anche porzioni degli altri due templi.
Il tempio di destra, in stile ionico esastilo con colonne su solo tre delle sue facciate. sarebbe stato quello dedicato a Giano, fondato nel 260 prima della nostra era, durante la prima guerra punica (264-241 a.C.).
Le colonne sono integrate nella parte destra e nel campanile della chiesa. Questo campanile è una ristrutturazione di una torre dei Pierleoni, famiglia che nell’XI secolo si stabilì nel distretto, tra il Campidoglio e l’Isola Tiberina. La torre che si trova di fronte, in parte conservata, gli apparteneva anche.
Il tempio a sinistra, lato sud, dedicato a Spes, era dorico, costruito durante la prima guerra punica. È il più piccolo dei tre antichi edifici.
Nei sotterranei a volta della chiesa, che nel Medioevo serviva da necropoli, sono ancora visibili i podi dei tre templi, due stretti vicoli che li separavano e le mura medievali. Sul podio centrale, piccole celle a volta sono state erroneamente considerate celle di prigione, ma si sono rivelate piccole botteghe.
Visita et descrizione della chiesa
La chiesa più antica risale al VI secolo, c’è anche un’iscrizione del X secolo su una colonna acanto all’ingresso, ma il primo riferimento certo di questa chiesa è una lapide sulla facciata risalente al 1128. Tuttavia, era una prigione bizantina o medievale, per la prima volta erroneamente identificata come la prigione Mamertina. Ecco perché la chiesa ha preso il suo nome attuale.
Fu costruita incorporando vestigi antichi, come le tre colonne presenti nella facciata.
Se era dedicato a San Nicola, probabilmente è dovuto alla presenza storica di una comunità greca, che ha particolarmente venerato questo santo.
La chiesa fu ricostruita nel 1599, con la facciata di Giacomo della Porta. Tuttavia ha conservato il suo campanile medioevale.
Nel 1932, gli edifici adiacenti alla chiesa furono distrutti, rivelando i resti dei antichi templi.
All’interno, le tre navate sono divise da quattordici colonne, di vari materiali e dimensioni, da antichi templi. Le capitali sono tutte diverse.
Davanti al baldacchino si trova una bellissima urna di porfido verde. La punta dell’ala sinistra è occupata dall’Ascensione di Lorenzo Costa. Gli affreschi dell’abside risalgono al 1865. La Trinità sulla parete ovest è attribuita a Guercino. C’è anche una Madonna col Bambino di Antonio Romano.
Cartina ed indirizzo
Indirizzo : Via del Teatro di Marcello, 46, 00186 Roma RM, ItalieIf you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Galleria
La navata e l’abside, il baldacchino
Il baldacchino, l’abside e l’affresco
I passaggi sotterranei, le vestigia dei templi centrale e settentrionale, un marciapiede in una stradina medievale
Visite ed informazioni
Chiesa San Nicola in Carcere Via del Teatro di Marcello, 46 |
Orari abituali della chiesa : 10h – 17h Visite dei sotterranei |
Collegamenti ed informazioni
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